L’OCI ospita le opinioni, i brevi saggi ed i contributi di ricerca che i giuristi e gli economisti, osservatori dell’insolvenza, immettono nel dibattito scientifico e culturale promosso dall’associazione.
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Una proposta provocatoria da uno dei massimi studiosi della moneta: l’interruzione provvisoria della sua funzione storica di mezzo di pagamento.
Le misure restrittive alle attività economiche e la rimodulazione di quelle istituzionali, tra cui il servizio giustizia, vivono in un quadro di nuove regole combinatorie del diritto dell’emergenza con i conflitti della crisi d’impresa.
Le procedure di allerta nel codice della crisi: una sfida non solo giuridica, ma anche culturale. Quali interventi nella situazione di pandemia in corso?
La controversa sorte degli incassi derivanti da anticipazioni bancarie effettuati ad un’impresa andata successivamente in concordato preventivo: quali sono le regole dettate dallo schema di decreto legislativo correttivo/integrativo al decreto legislativo 12 gennaio 2019 n. 14?
Gli indicatori della crisi aziendale di cui all’art. 13 CCI e quelli elaborati dal CNDCEC: un’analisi anche nella prospettiva dei gruppi di imprese.
Come si delineano storicamente i rapporti tra la disciplina contenuta nella l. n. 183 del 2011, riguardante le società tra professionisti, e quella di cui al d.lgs. n. 96 del 2001, che delinea il modello societario con specifico riguardo alla professione forense? Cosa è cambiato con l’entrata in vigore dell’art. 4 bis della l. n. 247 del 2012?
Le definizioni offerte dall’art. 2, lett. p e q, del Codice della crisi e dell’insolvenza riguardo alle misure cautelari e protettive sono davvero ontologicamente diverse tra di loro ovvero sono riconducibili ad un’unica matrice? In questo scritto l’A. pone le premesse per un approfondimento del tema.
La lettura effettuale della disciplina concorsuale, applicata anche alle società in house dichiarate fallite, ripropone, con la riforma, la doppia identità virtuosa delle società pubbliche: già tenute a strutture di prevenzione della crisi secondo il TUSP e, se assoggettate al CCII, anche agli assetti organizzativi ivi previsti.
Nel passaggio dalla Commissione Rordorf al Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza la sorte dei rapporti di lavoro perde ogni misura di raccordo con le tutele previdenziali e di sostegno armonizzato al reddito.