In magistratura dal 1978, è dal 2013 Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Palermo, dopo avere ricoperto lo stesso incarico presso la Corte d’Appello di Caltanissetta e avere in precedenza speso l’intera carriera negli uffici della Procura della Repubblica di Palermo, della quale è stato anche Procuratore Aggiunto, con delega ai rapporti tra mafia ed economia e, dunque, al sequestro dei patrimoni mafiosi. Nel capoluogo siciliano il suo nome è inscindibilmente legato alla lotta alla mafia: ha fatto parte del pool antimafia, collaborando con Giovanni Falcone e con Paolo Borsellino; occupandosi, tra l’altro, della requisitoria al processo sull'assassinio politico-mafioso di Piersanti Mattarella, Presidente della Regione siciliana, di Pio La Torre, segretario regionale del PCI, di Michele Reina, segretario provinciale della Democrazia Cristiana e di Carlo Alberto Dalla Chiesa, prefetto di Palermo; successivamente alla nomina di Gian Carlo Caselli a Procuratore della Repubblica di Palermo, è stato tra i pubblici…