In economia la velocità è tutto, o quasi: un principio che vale sia se ordini un caffè al bar e dopo mezz’ora non sia arrivato (e cambi bar), sia che tu, appiedato e stremato dalla sete nel deserto, ti trovi a qualche giorno di cammino dalla più vicina fonte d’acqua (e sei morto). Attenzione, il mondo del denaro è lento, anche quando è animato dalle migliori intenzioni, soprattutto se entra in contatto con la burocrazia. Ecco allora una proposta cui le caratteristiche del contesto dovrebbero togliere ogni nota di eccentricità: venga subito varata – a livello europeo, o, in subordine, nazionale - una moratoria di tutti i pagamenti in denaro, in qualsiasi forma (contanti, carte di credito, assegni, bonifici). No a pagamenti, no alla contabilizzazione di debiti e crediti, no a speculazioni e fallimenti, no a licenziamenti, sì alla “cristallizzazione” di conti economici e stati patrimoniali individuali e aziendali.
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