La delega fiscale (legge n. 23 dell’11.3.2014, in vigore dal 27.3.2014) affida al Governo la definizione di un sistema fiscale “più equo, trasparente e orientato alla crescita”, nella ricerca, tra l’altro, della uniformità della disciplina riguardante le obbligazioni tributarie, della semplificazione delle discipline concernenti gli obblighi contabili e dichiarativi dei contribuenti, nonché di obiettivi di certezza del diritto e di uniforme oltre che chiara definizione delle situazioni giuridiche soggettive attive e passive dei contribuenti. Compiti ambiziosi e strategici a fronte dei quali può essere utile mantenere la piena consapevolezza del contributo centrale ed ineliminabile sin qui offerto dalla giurisprudenza su alcune delle tematiche anzidette. Lo studio si propone di offrire un completo quadro sistematico dei possibili autori dei reati tributari, taluni consueti, altri meno conosciuti se non propriamente “nascosti” ma in fase di progressiva scoperta. Di particolare interesse la considerazione di peculiari situazioni di illiquidità nelle quali i potenziali autori dei reati tributari possono trovarsi a gestire l’adempimento degli obblighi fiscali di rilievo penale e l’analisi delle prospettive di evoluzione nel panorama dell’esperienza giudiziaria rispetto a soggettività di interesse penalistico ancora residuale. Con la consapevolezza che, in ultima istanza, spetterà sempre alla giurisprudenza il compito di gestire i risultati di qualsiasi sforzo di chiarificazione normativo.
Articoli della legge fallimentare interessati: ART. 224 (l.f.), ART. 236 (l.f.), ART. 236bis (l.f.)
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