Magistrato dal 1991, è stato sostituto procuratore presso la Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Napoli dal 1999 al 2007, dove ha potuto occuparsi delle indagini sul clan camorristico dei “Casalesi”, riferite anche nel best seller di Roberto Saviano “Gomorra”, riuscendo ad ottenere la condanna all’ergastolo dei più importanti capi di quel gruppo. Dal 2007 ha lavorato presso l’Ufficio del Massimario della Corte di Cassazione, prima al settore civile e poi divenendo il Coordinatore del settore penale, redigendo importanti relazioni, anche su temi di rilevantissima attualità giurisprudenziale, tra cui la riforma della cd. legge Severino sul reato di corruzione (l. n.190 del 2012). È autore di numerose pubblicazioni in materia giuridica, con incarichi di insegnamento universitario e presso la formazione della magistratura, nonché di libri a carattere divulgativo, tra cui Solo per giustizia, i Gattopardi, Operazione Penelope, Football Clan. È altresì autore di numerosi articoli pubblicati sul quotidiano Il Mattino di Napoli. È presidente onorario del presidio di "Libera" (Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie) di Giugliano (Napoli), dedicato a Mena Morlando, vittima innocente di camorra. Ha partecipato come relatore al convegno OCI di Reggio Calabria 2009 su crisi d’impresa in terra di mafia ed alle prime due edizioni di InsolvenzFest (Narni 2012 e Ferrara 2013). Nel giugno 2013 è stato nominato componente della task force per l'elaborazione di proposte in tema di lotta alla criminalità organizzata. È attualmente e dall’aprile 2014 il Presidente dell’ANAC, l’Autorità nazionale anticorruzione.