L’OCI ospita le opinioni, i brevi saggi ed i contributi di ricerca che i giuristi e gli economisti, osservatori dell’insolvenza, immettono nel dibattito scientifico e culturale promosso dall’associazione.
L’invio dei papers può essere fatto al webmaster all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. corredando il documento di un titolo, un breve indice-sommario ed un occhiello rappresentativo della parte essenziale della comunicazione in oggetto.
La Redazione dell’OCI si riserva la facoltà di modificare uno o più di tali elementi in relazione alle proprie esigenze scientifiche e non assume con l’invio alcun obbligo di pubblicazione sul sito.
Le opinioni espresse nei papers, in ogni caso, sono nella esclusiva responsabilità dell’autore, non impegnando in alcun modo l’OCI stesso, che mantiene anche la facoltà di far cessare ogni pubblicazione editata, a proprio insindacabile giudizio.
L’invio del paper implica accettazione di tali regole.
Tante ed apprezzabili le novità sulla disciplina del sovraindebitamento contenute nella bozza della cd. riforma Rordorf, ispirate ad incrementare il ricorso a procedure che, con l’attuale l. n. 3 del 2012, stentano ad affermarsi; si consideri infatti che nella provincia di Milano, nel periodo 2012-2016, solo lo 0,5% dei debitori che hanno subito un procedimento di espropriazione immobiliare o mobiliare vi ha fatto ricorso.
La consapevolezza del carattere eccezionale della disciplina sulle moratorie in favore delle vittime di fatti di usura o di estorsione lenisce solo in parte il disorientamento che investe l’interprete dinanzi ad un tessuto normativo “ibrido” quanto ambizioso. Attraverso l’alterazione delle ordinarie relazioni civili e dell’immediata attuazione del disposto dell'art. 2740 c.c., l’articolo 20 della l. n. 44 del 1999 si propone di gestire un complicato equilibrio tra «protezione di ogni situazione debitoria, d'impresa o meno, incisa anche indirettamente dai reati» di usura o di estorsione (e collegati) e «quanto più possibile selettiva limitazione del diritto di difesa e del diritto di credito». Un obiettivo di non agevole conseguimento, in un contesto economico generale nel quale la salute del creditore è primariamente assicurata dalla speditezza con cui si rende effettivo il suo diritto al tempestivo e corretto adempimento del debitore. In un quadro che conduce ad approdi spesso diversificati, l’Autore rivisita in termini organici l’assetto normativo delle misure di sostegno previste per le vittime dei delitti di usura e di estorsione, conservando costante l’attenzione all’elaborazione giurisprudenziale che, accompagnando le riforme, ne ha spesso anticipato le direttrici di sviluppo.
La mediazione in materia bancaria e finanziaria ed il sovraindebitamento sono destinati ad incrociarsi: per la comune finalità di composizione del conflitto di interessi tra debitore e creditore e poiché le situazioni di sovraindebitamento trovano, tra i principali interlocutori del debitore, proprio i creditori del mondo bancario e finanziario.
Il decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, conv. con L. 221/12 ed in vigore dal 18/1/13 ha razionalizzato l’originaria impostazione delle procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento ponendo le basi per una loro estesa diffusione, della quale si intravedono i primi segnali. In questo contesto il concordato preventivo sarà presto chiamato a fare i conti con parallele procedure ex L. 3/2012 e viceversa. Questa riflessione è dedicata ad anticipare gli esiti di un incrocio non solo possibile, ma anzi probabile, esiti che si preannunciano densi di inediti spunti.
La composizione negoziata al vaglio della disciplina comunitaria.
Ambito e limiti del coinvolgimento del tribunale nei procedimenti di cui al d.l. 118/2021.
Regole e criteri per la gestione dell’impresa nel corso delle trattative per la soluzione della crisi.
L’introduzione nel nostro ordinamento, col Codice della crisi e dell’insolvenza, di una disciplina generale della crisi dei gruppi di imprese, è stata generalmente salutata dagli operatori con grande interesse, data la sua innegabile rilevanza applicativa. L’interesse a dibattere di tali argomenti è tale da meritare una ricerca volta a far
…Una gigantesca operazioni di indebitamento sta prendendo a prestito risorse del futuro per bloccare le crisi di liquidità di persone ed imprese. Le nuove regole dell’aiuto economico mai come ora riguardano tutti: per la selettività dei nuovi mezzi attribuiti e il consumo di attivi del pianeta. Dal dibattito di InsolvenzFest
…Il singolo componente del comitato dei creditori può esercitare autonomamente l’attività di vigilanza e controllo demandata dalla legge all’organo collegiale?
Come cambia il diritto dell’impresa in tempo di pandemia? I mutamenti indotti dalla normativa emergenziale e i mutamenti necessari e possibili al fine di garantire la tenuta del sistema imprenditoriale.
L’imprenditore ammesso al concordato preventivo che omette di pagare i debiti tributari pregressi alle scadenze in ottemperanza alle regole della procedura concorsuale commette reato?
Emergenza Covid-19: il decreto liquidità dell’8 aprile 2020 si applica alle imprese in crisi?
Un inedito accordo di ristrutturazione dei debiti senza contrattazione con i creditori: proposta per un diritto concorsuale della crisi compatibile con le scelte dell’emergenza.
La legislazione di emergenza regala dunque il tempo alle imprese: per riattrezzare i concordati vecchi e nuovi, vietando nel frattempo i fallimenti, sospendendo le regole societarie sulle perdite e tutelando, senza condizioni, l’afflusso di capitale dei soci. Il diritto penale starà a guardare?
Il piano attestato di risanamento: le prospettive ai tempi del Covid-19
Una proposta provocatoria da uno dei massimi studiosi della moneta: l’interruzione provvisoria della sua funzione storica di mezzo di pagamento.