L’OCI ospita le opinioni, i brevi saggi ed i contributi di ricerca che i giuristi e gli economisti, osservatori dell’insolvenza, immettono nel dibattito scientifico e culturale promosso dall’associazione.
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Quali sono i rapporti tra l'azione di risoluzione contrattuale e la procedura di concordato preventivo nei casi in cui il contratto sia stato eseguito da una sola delle parti e lo stesso non possa definirsi "pendente"? In particolare, il debitore proponente il concordato può, a seguito della risoluzione richiesta nei suoi confronti, essere condannato alla restituzione di un bene che fa parte integrante del piano proposto ai creditori? L’Autore del presente scritto, che trae spunto dalle vivaci discussioni tra professionisti e studiosi del diritto concorsuale che si tengono giornalmente sul newsgroup dell’OCI Receivership, sostiene che il bene resta in ogni caso acquisito al patrimonio concordatario, salvo che non si tratti di un immobile e la domanda di risoluzione sia stata anteriormente trascritta; ciò in quanto…
L’insolvenza delle società di calcio è tema attualissimo, basta pensare al recente fallimento del Parma Calcio. Il presente studio non si limita ad esaminare le conseguenze del fallimento di una società calcistica in un’ottica di interazione con le norme del diritto sportivo di settore, ma verifica la possibilità di prevenire l’insolvenza delle società in crisi attraverso lo strumento del concordato con continuità aziendale di cui all’art. 186-bis l.f.
Per l’analisi di Cass. del 29.10.2013, n.24359 nel giudizio di omologazione del concordato fallimentare il controllo del tribunale è limitato alla verifica della regolarità formale e del voto, salva la previsione di classi dissenzienti, ma il controllo sul merito sarebbe giustificato dall'abuso dell'istituto, figura in cerca di sistematizzazione.
La mancanza di una normativa sulla crisi all’interno del gruppo di imprese non elimina la ricorrente urgenza di una strategia unitaria, per la necessità di abbinare alla ristrutturazione del debito una riorganizzazione societaria attuata mediante la fusione, tra le operazioni straordinarie possibili.
I concordati con continuità trovano nella fase esecutiva le maggiori criticità: per la difficoltà di monitoraggio da parte del commissario e del tribunale e i frequenti casi di inadempimento della proposta concordataria. Come anticipare i conflitti?
Il più importante apparato amministrativo di contrasto dell’economia illecita è spesso oggetto di una critica da parte dei suoi stessi destinatari: l’imposizione di impegni organizzativi sproporzionati a fronte dei risultati giudiziari conseguiti. E’ davvero così? Nello studio interdisciplinare di uno specialista viene offerta una argomentata risposta negativa. Dall’analisi di alcune novità statistiche nella gestione delle segnalazioni di operazioni sospette, emergono le reali caratteristiche del sistema italiano di antiriciclaggio: logica preventiva e sensibilità al sospetto ragionevole in presenza di operazioni anomale. Ma com’è il contributo dei professionisti?
Il quadro sistematico della giurisprudenza più significativa nell'individuazione delle posizioni soggettive del diritto penale tributario, tra questioni passate, problemi presenti e imminenti prospettive di sviluppo.
Il decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, conv. con L. 221/12 ed in vigore dal 18/1/13 ha razionalizzato l’originaria impostazione delle procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento ponendo le basi per una loro estesa diffusione, della quale si intravedono i primi segnali. In questo contesto il concordato preventivo sarà presto chiamato a fare i conti con parallele procedure ex L. 3/2012 e viceversa. Questa riflessione è dedicata ad anticipare gli esiti di un incrocio non solo possibile, ma anzi probabile, esiti che si preannunciano densi di inediti spunti.
Il decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, conv. con L. 221/12 ed in vigore dal 18/1/13 ha razionalizzato l’originaria impostazione delle procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento ponendo le basi per una loro estesa diffusione, della quale si intravedono i primi segnali. In questo contesto il concordato preventivo sarà presto chiamato a fare i conti con parallele procedure ex L. 3/2012 e viceversa. Questa riflessione è dedicata ad anticipare gli esiti di un incrocio non solo possibile, ma anzi probabile, esiti che si preannunciano densi di inediti spunti.
Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione compongono il contrasto giurisprudenziale in tema di effetti della cancellazione della società dal registro delle imprese, prendendo in considerazione sia le conseguenze sostanziali che l’impatto sul processo.