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Estensore: FILOCAMO F.S. - Presidente: FABRIZIO S.R.
PROCEDURE DI COMPOSIZIONE DELLA CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO - RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI DEL CONSUMATORE
Domanda - Deposito tramite l'assistenza legale di un difensore e non tramite un OCC - Inammissibilità - Esclusione - Ragioni.
Articoli interessati  ART. 68 (D.Lgs 14/2019)  ART. 69 (D.Lgs 14/2019)  
a cura di Redazione OCI (19-03-2023)

At.00125 - Tribunale di ANCONA del 01-02-2016

Autore: BARTOLINI A.; STELLUTI A.
FALLIMENTO ED ALTRE PROCEDURE CONCORSUALI - FALLIMENTO - LIQUIDAZIONE DELL'ATTIVO - VENDITA DI IMMOBILI - IN GENERE -
Contratto preliminare di vendita - Subentro del curatore ex art. 72 l.f. - Autorizzazione del giudice delegato - Cancellazione delle formalità pregiudizievoli ex art. 108, co. 2, l.f. - Ammissibilità.
a cura di Giacomo Maria Nonno (27-02-2016)

Mdc.00008 - Tribunale di PRATO del 06-12-2022

Autore: BROGI R.-BRUNO S.-CAPANNA E.
LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE - VENDITA DEI BENI - IN GENERE
Vendite concorsuali - Conformità dei beni alle disposizioni in materia di sicurezza del lavoro - Linee guida per i curatori.
STRUMENTI DI REGOLAZIONE DELLA CRISI - CONCORDATO PREVENTIVO CON LIQUIDAZIONE DEI BENI
Vendite concorsuali - Normative in materia di sicurezza del lavoro - Indicazioni ai liquidatori giudiziali.
STRUMENTI DI REGOLAZIONE DELLA CRISI - CONCORDATO PREVENTIVO CON CONTINUITA' AZIENDALE
Verifiche del commissario giudiziale ex art. 105 CCII - Normative in materia di sicurezza del lavoro - Indicazioni.
a cura di Redazione OCI (07-12-2022)

L’OCI ospita le opinioni, i brevi saggi ed i contributi di ricerca che i giuristi e gli economisti, osservatori dell’insolvenza, immettono nel dibattito scientifico e culturale promosso dall’associazione.

L’invio dei papers può essere fatto al webmaster all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. corredando il documento di un titolo, un breve indice-sommario ed un occhiello rappresentativo della parte essenziale della comunicazione in oggetto.

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Curriculum di Antonio Pezzano (avvocato del foro di Firenze) & Massimiliano Ratti (avvocato del foro di La Spezia)

Uno dei maggiori problemi che pone il concordato preventivo con continuità aziendale riguarda l’allocazione delle risorse che vengono generate successivamente all’omologa: a quali condizioni il debitore ne può disporre liberamente?

A partire dal decreto correttivo del 2007 e fino alle più recenti modifiche del 2015 si è assistito ad una graduale riduzione dell’autonomia negoziale. A seguito della generale estensione delle regole della liquidazione fallimentare a quella concordataria fin dal momento del deposito della domanda di concordato e dell’introduzione dell’art. 163-bis l.f. sulle offerte concorrenti, è ancora consentito alla proposta di “disporre diversamente”?

L’estensione al socio illimitatamente responsabile della procedura liquidatoria aperta nei confronti della società è un tema storico del diritto concorsuale, possibile oggetto di future novità normative nell’ambito della cd. riforma Rordorf (Legge 19 ottobre 2017, n. 155, Delega al Governo per la riforma delle discipline della crisi di impresa e dell’insolvenza). Una volta superata la concezione del socio illimitatamente responsabile come imprenditore indiretto o coimprenditore si apre la possibilità di una regolazione della responsabilità del socio per i debiti della società anche in un contesto concorsuale diverso, come quello delle procedure di sovraindebitamento. In attesa delle scelte ormai imminenti da parte del legislatore delegato l’attuale disciplina dell’art. 147 l.f. evidenzia plurime questioni ermeneutiche connotate da un costante richiamo alla disciplina societaria.

Sebbene la certezza del diritto abbia rappresentato uno degli obbiettivi principali delle riforme che hanno interessato nel 2015 il sistema sanzionatorio tributario, a distanza di oltre due anni da quell’intervento la materia del diritto penale tributario resta ancora percorsa da un ampio livello di incertezza, addirittura nel campo della frode nella quale più nitidi dovrebbero essere i connotati distintivi…

Curriculum di Francesca Bettio (Professore ordinario di politica economica presso l’Università di Siena) e Chiara Brusini (Giornalista de ilfattoquotidiano.it)

Chi ha pagato maggiormente il prezzo della crisi, gli uomini o le donne? L’analisi dei numeri è spesso fuorviante e, se compiuta con la debita attenzione, porta a delle conclusioni spesso sorprendenti…

L’avreste mai immaginato che il profilo dell’evasore fiscale internazionale disegnato dalla struttura interna del gettito e dal funzionamento della Voluntary disclosure non è un titolare di redditi di impresa né di lavoro autonomo e nemmeno un amministratore di una società di capitali, ma un pensionato lombardo, beneficiario quasi involontario di risparmi, originati da assegni pensionistici e da lavoro dipendente prestato all’estero dal de cuius, costituiti fuori del territorio nazionale, tutti, prima del 2010, pressoché mai alimentati dopo da capitali evasi in ambiente nazionale? Cosa c’è che non quadra ce lo spiega da par suo Fabio Di Vizio in questo interessantissimo contributo.

Un nuovo tema nei poco esplorati rapporti fra diritto della crisi e diritto delle società: il funzionamento degli organi sociali, il loro rapporto con gli organi che sovraintendono alla procedura concorsuale e ai doveri degli organi amministrativi e di controllo in caso di declino o crisi dell’impresa.

La “strada lunga e tortuosa” del giudice tra regole della liquidazione fallimentare, principio di autonomia e merito gestionale nella comparazione delle offerte concorrenti.

L’insinuazione al passivo dei crediti tributari pone sempre piccole e grandi questioni problematiche. Nel presente contributo ne vengono esaminate parecchie, con una particolare attenzione ai recenti arresti della giurisprudenza della Suprema Corte.

Si è detto veramente tutto sulla prededucibilità del credito del professionista? In questo breve ma incisivo scritto il prof. Ambrosini fa il punto sulla questione, criticando la cd. tesi dell’utilità in concreto e manifestando l’opinione che laddove il professionista non eserciti la propria attività con diligenza non si ponga proprio un problema di prededuzione, ma di esistenza stessa del credito.

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