PERUGIA 25-26 MAGGIO 2018
|
La Costituzione ci ricorda che se l’iniziativa economica è libera, la libertà dell’imprenditore non è assoluta in quanto non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale e che la stessa attività economica va opportunamente coordinata dal legislatore a fini sociali (art. 41). Il fatto, poi, che l’esercizio dell’attività di impresa non sia solo una questione privatistica, ma coinvolga interessi sovraindividuali è ben chiaro alla UE, che, con la proposta di direttiva del novembre 2016, si è posta l’obiettivo di tutelare la continuità aziendale, evitare l’insolvenza e ristrutturare solo le imprese che «hanno prospettive di sopravvivenza», perché, in caso contrario, le imprese «vanno liquidate il più presto possibile». Ed è indubbio che la crisi e l’insolvenza di una impresa sono motivo di allarme sociale, coinvolgendo non solo la massa dei creditori e i lavoratori dell’azienda interessata, ma anche l’intero sistema economico in ragione dell’effetto domino che esse possono generare.
Le analisi e gli studi condotti in questi anni sulle imprese in crisi, in primo luogo dall’Osservatorio sulle Crisi d’Impresa, hanno portato a conclusioni pressoché univoche: da un lato, la tempestiva individuazione della crisi costituisce una precondizione necessaria per la buona riuscita di un qualsiasi programma di risanamento aziendale; dall’altro, l’imprenditore, soprattutto piccolo e medio, non è in grado da solo di cogliere i sintomi della crisi potenziale e porvi autonomamente rimedio prima che la stessa degeneri in vera e propria insolvenza.
Di qui l’assoluta centralità ed importanza delle misure di allerta e delle procedure di composizione assistita della crisi previste dal Titolo II della bozza del decreto legislativo delegato attuativo della legge 19 ottobre 2017, n. 155, predisposto dalla Commissione presieduta da Renato Rordorf, che vengono analizzate nelle due sessioni dell’incontro che si terrà a Perugia, presso la splendida cornice di Palazzo dei Priori, Sala dei Notari, il 25 e 26 maggio 2018.
Coordinamento del programma per OCI: Umberto Rana, Massimo Ferro, Giacomo Maria Nonno.
Referente organizzativo: Patrizio Caponeri.
Scarica la brochure dell'evento cliccando qui e la locandina dell'evento cliccando qui.