In magistratura dal 1981, giudice a Monza come Pretore civile e del lavoro e quindi a Rieti come Pretore penale. Nel 1989 inizia il percorso di Pubblico Ministero alla Procura Circondariale di Roma, dove promuove un gruppo di lavoro sull’usura, elaborando protocolli investigativi mirati. Le indagini mettono a fuoco articolazioni e tipologie di illeciti prima non censiti e così un quadro del fenomeno criminale nel contesto romano. Dal 2000 al 2008 fa parte della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Roma, conducendo indagini di criminalità organizzata su compagini criminali autoctone e sulle infiltrazioni di camorra e ‘ndrangheta a Roma e nel distretto. L’usura vi torna come strumento di condizionamento dell’economia legale. In altre indagini segue le attività di contrasto ad organizzazioni anche transnazionali di narcotraffico, con frequente cooperazione con autorità giudiziarie straniere. In Sicilia diviene Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Gela (2008-2016). Dal 2016 Procuratore Aggiunto della Procura della Repubblica di Roma, dove per quattro anni coordina il gruppo di lavoro su usura ed estorsioni, rapine, stupefacenti e relativo riciclaggio, esperienza che consente un aggiornamento investigativo di fronte ai continui mutamenti della criminalità diffusa e delle economie parallele. Dal 2018 coordina il settore della cooperazione giudiziaria internazionale, nonché le attività volte all’applicazione delle misure di prevenzione personali e patrimoniali, antimafia e non.