Il Codice della Crisi e dell’Insolvenza ha introdotto un concetto assai innovativo di crisi, come probabilità di insolvenza, rilevabile mediante flussi finanziari prospettici. Questa definizione, che riunisce in un nesso logico e causale i fenomeni correlati della crisi e dell’insolvenza per enfatizzare l’ottica anticipatoria, richiede però un adeguato sviluppo sui caratteri e sulla possibilità segnaletiche della crisi, seguendo le indicazioni della scienza aziendalistica, come richiamato dalla delega, onde evitare di ridurne l’ampiezza e le ricadute applicative.
Gli indicatori e gli indici della crisi, di cui all’art. 13 del CCI, costituiscono l’impianto strumentale per realizzare, nella prospettiva dell’allerta, la percezione tempestiva delle criticità e l’attivazione di idonei rimedi, dovendosi privilegiare gli indizi di natura predittiva, per non limitare l’individuazione dei sintomi ai soli indici consuntivi. Per le finalità di tutela tempestiva della continuità aziendale rilevano anche ulteriori indizi sui potenziali fattori di insuccesso e di debolezza dell’impresa, selezionati secondo le sue specificità. In questo quadro si inseriscono anche gli indici elaborati dal CNDCEC, compresi quelli settoriali con le differenziate soglie di rilevanza.
L’attenzione dello scritto viene poi rivolta alla crisi e all’insolvenza dei gruppi aziendali, evidenziandone le peculiarità e analizzando le modalità con cui la composizione pluralistica dei soggetti giuridici e l’unitarietà economica del gruppo vengono contemperate nel CCI per favorire, a date condizioni, la continuità aziendale, anche in presenza di asimmetrie nelle situazioni di crisi e nelle soluzioni praticabili fra le diverse consociate, che possono prevedere operazioni riorganizzative e trasferimenti di risorse all’interno del gruppo. In questi contesti, l’accertamento dello stato di crisi si modula su più livelli, da quello della singola impresa a quello del gruppo unitariamente inteso, con peculiarità di questa entità economica dipendenti dalla sua concreta complessità strutturale.
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