BENEVENTO, Auditorium Ex Convento S. Agostino - Via G. De Nicastro 1/B 09-10 NOVEMBRE 2012
Dall'A.D. 433 di Roma, celebre per la vicenda delle Forche Caudine, ancora oggi memorabile, l’ appuntamento convegnistico sannita del 2012 si ripropone, come una nuova sfida, di verificare se le diverse prassi applicative del nuovo concordato preventivo,esaminate anche alla luce dell’entrata in vigore del d.l. 83/2012, successivamente convertito nella l.134/2012, in termini di efficienza sulle relazioni conflittuali d’impresa, possano costituire nel sistema giudiziario il nuovo “giogo di lance” sotto cui dovettero passare i vinti. Viene infatti proposta una dettagliata disamina dei profili esdebitatori nelle procedure concorsuali, anche in questo caso di storica centralità nel nostro ordinamento, i cui effetti vanno coordinati e contemperati con la normativa volta a garantire il giusto processo fallimentare e la tutela dei concorrenti.
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I Sessione Massimo Ferro coordina Stefania Pacchi e Luigi D'Orazio
Nella prima sessione dei lavori, alla luce della congerie di novità introdotte (il concordato con riserva – i nuovi finanziamenti – il concordato di continuità aziendale – il nuovo procedimento di voto – le responsabilità del professionista) dal legislatore riformista, si sono analizzati i diversi profili di problematicità emersi dall’interpretazione delle norme.
Copertina Benevento
Intervista a Michele Monteleone Intervista a Michele Monteleone
Intervista a Massimo Ferro e Michele Monteleone Intervista a Massimo Ferro e Michele Monteleone
Saluti iniziali Saluti iniziali
I Sessione Massimo Ferro coordina Stefania Pacchi e Luigi D'Orazio Nella prima sessione dei lavori, alla luce della congerie di novità introdotte (il concordato con riserva – i nuovi finanziamenti – il concordato di continuità aziendale – il nuovo procedimento di voto – le responsabilità del ...
II Sessione Anna Mantovani coordina Carlo Piccininni e Caterina Luisa Appio Nella seconda sessione si è trattato dei profili esdebitatori nelle procedure concorsuali, di storica centralità nel nostro ordinamento, a partire dall’ultima pronuncia della S.C. di Cassazione a S.U. nr. 24215 del 1...
III Sessione Giuseppe Bozza coordina Maria Rosaria Cultrera e Manlio Lubrano di Scorpaniello La terza sessione, Società e fallimento, è stata incentrata sulle tematiche, risalenti, dei fallimenti delle società e dei soci illimitatamente responsabili, soprattutto alla luce della riforma che ...
IV Sessione Michele Monteleone coordina Giovanni Staiano, Gennaro Masiello, Biagio Mataluni, Bruno Scuotto e Angelo Paletta La tavola rotonda conclusiva dei lavori ha avuto l’intento, con un’ennesima piccola sfida culturale, di verificare la tenuta in concreto del sistema e dell’efficienza dell...
Andrea Maria Azzaro (Ordinario di diritto privato presso l’Università San Raffaele di Roma) e Paolo Bastia (Ordinario di economia aziendale presso l’Università di Bologna)
L’introduzione nel nostro ordinamento, col Codice della crisi e dell’insolvenza, di una disciplina generale della crisi dei gruppi di imprese, è stata generalmente salutata dagli operatori con grande interesse, data la sua innegabile rilevanza applicativa. L’interesse a dibattere di tali argomenti è tale da meritare una ricerca volta a far
Fabio Di Vizio (Sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Firenze)
Una gigantesca operazioni di indebitamento sta prendendo a prestito risorse del futuro per bloccare le crisi di liquidità di persone ed imprese. Le nuove regole dell’aiuto economico mai come ora riguardano tutti: per la selettività dei nuovi mezzi attribuiti e il consumo di attivi del pianeta. Dal dibattito di InsolvenzFest
Il singolo componente del comitato dei creditori può esercitare autonomamente l’attività di vigilanza e controllo demandata dalla legge all’organo collegiale?
Niccolò Abriani (Ordinario di diritto commerciale presso l’Università di Firenze)
Come cambia il diritto dell’impresa in tempo di pandemia? I mutamenti indotti dalla normativa emergenziale e i mutamenti necessari e possibili al fine di garantire la tenuta del sistema imprenditoriale.
L’imprenditore ammesso al concordato preventivo che omette di pagare i debiti tributari pregressi alle scadenze in ottemperanza alle regole della procedura concorsuale commette reato?
Alberto Tron (Incaricato di finanza aziendale presso l’Università Bocconi), Eugenio Favale (Dottore commercialista in Milano) e Federico Vermicelli (Avvocato del foro di Milano)
Emergenza Covid-19: il decreto liquidità dell’8 aprile 2020 si applica alle imprese in crisi?
Un inedito accordo di ristrutturazione dei debiti senza contrattazione con i creditori: proposta per un diritto concorsuale della crisi compatibile con le scelte dell’emergenza.
Fabio Di Vizio (Sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Firenze)
La legislazione di emergenza regala dunque il tempo alle imprese: per riattrezzare i concordati vecchi e nuovi, vietando nel frattempo i fallimenti, sospendendo le regole societarie sulle perdite e tutelando, senza condizioni, l’afflusso di capitale dei soci. Il diritto penale starà a guardare?
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