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Estensore: DI ROSA J. - Presidente: CORBI C.
STRUMENTI DI REGOLAZIONE DELLA CRISI - IN GENERE
Domanda di accesso depositata dagli amministratori - Successiva revoca - Approvazione del tribunale delle imprese - Verifica dell'esistenza di una giusta causa - Controllo intrinseco - Necessità.
Articoli interessati  ART. 120bis (D.Lgs 14/2019)  
a cura di Redazione OCI (26-05-2023)

At.00125 - Tribunale di ANCONA del 01-02-2016

Autore: BARTOLINI A.; STELLUTI A.
FALLIMENTO ED ALTRE PROCEDURE CONCORSUALI - FALLIMENTO - LIQUIDAZIONE DELL'ATTIVO - VENDITA DI IMMOBILI - IN GENERE -
Contratto preliminare di vendita - Subentro del curatore ex art. 72 l.f. - Autorizzazione del giudice delegato - Cancellazione delle formalità pregiudizievoli ex art. 108, co. 2, l.f. - Ammissibilità.
a cura di Giacomo Maria Nonno (27-02-2016)

Mdc.00008 - Tribunale di PRATO del 06-12-2022

Autore: BROGI R.-BRUNO S.-CAPANNA E.
LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE - VENDITA DEI BENI - IN GENERE
Vendite concorsuali - Conformità dei beni alle disposizioni in materia di sicurezza del lavoro - Linee guida per i curatori.
STRUMENTI DI REGOLAZIONE DELLA CRISI - CONCORDATO PREVENTIVO CON LIQUIDAZIONE DEI BENI
Vendite concorsuali - Normative in materia di sicurezza del lavoro - Indicazioni ai liquidatori giudiziali.
STRUMENTI DI REGOLAZIONE DELLA CRISI - CONCORDATO PREVENTIVO CON CONTINUITA' AZIENDALE
Verifiche del commissario giudiziale ex art. 105 CCII - Normative in materia di sicurezza del lavoro - Indicazioni.
a cura di Redazione OCI (07-12-2022)
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Nella vigente legge fallimentare la parola “fattibilità” compare, per quanto qui interessa, una sola volta e cioè nell'art. 161 l.fall. a proposito del fatto che un professionista deve attestare in una relazione che il piano è fattibile. I cultori delle banche-dati, incrociando i lemmi giusti, con assoluta semplicità possono avvertire che sino al 2005 la parola “fattibilità” non compariva nelle migliaia e migliaia di massime estratte dalla Voce di uno dei più diffusi Repertori di giurisprudenza.

Per quanto consta il primo provvedimento nella cui massima compare il termine è un decreto del Tribunale di Sulmona. Possiamo allora già trarre una prima conclusione e cioè che sino alla riforma del concordato introdotta col d.l. 35/2005 una questione di fattibilità del concordato preventivo non si poneva proprio. Ad analoghe conclusioni si giunge guardando allo stato della letteratura.

Se, invece, la curiosità si spinge a ritroso ecco che il termine (omogeneo) “inattuabilità” compare nell’art. 6 del d.d.l. di iniziativa parlamentare a firma Fassino e altri presentato nel corso della XIV legislatura. In quel caso si precisava che il tribunale avrebbe dovuto dichiarare inammissibile la domanda ove “manifestamente inattuabile”.

Nello stesso periodo il Governo aveva insediato una Commissione ministeriale col compito di redigere uno schema di disegno di legge delega; orbene, all’art. 4 di quel disegno, si diceva che il commissario giudiziale era tenuto a presentare entro breve termine una relazione sulla fattibilità del piano. Nella stessa disposizione si prevedeva che in ogni momento il tribunale potesse far cessare la procedura ove il piano risultasse non attuabile.

Nel disegno di legge redatto da una Seconda Commissione ministeriale (questa volta un d.d.l. di legge ordinaria) all’art. 23 si stabiliva potesse cessare la procedura quando il tribunale avesse rilevato che il piano non poteva essere attuato; mentre all’art. 28 si prevedeva che in sede di giudizio di omologazione la questione dell’attuabilità del piano potesse essere dedotta in presenza di opposizioni di creditori almeno pari al dieci per cento o di relazione sfavorevole del commissario giudiziale.

Orbene, balza, subito, all’evidenza che negli artt. 160-186 (ora 186 bis) l.fall., tutto ciò non è affatto preso in considerazione dal legislatore che si limita a stabilire che la fattibilità del piano è “certificata” dal professionista attestatore secondo quanto disposto nell’art. 161 l.fall.

Questo a me pare un primo tassello per smontare la critica di chi assume che l’esclusione del giudizio di fattibilità sarebbe frutto di mero ideologismo.

Articoli della legge fallimentare interessati: ART. 161 (l.f.), ART. 162 (l.f.)

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