La legge 19 ottobre 2017 n. 155 è in dirittura di arrivo: il favor per il concordato in continuità, quale ganglio dei principi delega delineati negli artt. 2 e 6, rischia di evaporare senza un coordinato intervento attuativo sui temi della qualificazione della domanda di concordato e dell’allocazione della finanza “nuova” generata con la prosecuzione dell’attività di impresa. Gli Autori, partendo nel loro ragionamento deduttivo dall’attuale contesto normativo e prendendo spunto dalle più significative pronunce, sia di merito che di legittimità, giungono alla conclusione della libera allocazione delle risorse che vengono generate successivamente all’omologa del concordato.
Articoli della legge fallimentare interessati: ART. 160 (l.f.), ART. 182quinquies (l.f.), ART. 186bis (l.f.)
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