Il presente contributo, nient’altro che la trasposizione scritta di una relazione tenuta dall’Autore presso la Scuola Superiore della Magistratura, prende in esame l’insinuazione al passivo dei crediti tributari nei suoi molteplici aspetti. Dopo alcuni cenni sul sistema italiano di riscossione dei tributi, l’Autore indica i requisiti di concorsualità dei crediti tributari per poi passare ad esaminare i limiti del controllo del giudice delegato in ragione della riserva di giurisdizione delle commissioni tributarie. L’analisi si sposta quindi sulle possibili contestazioni del curatore, sull’ammissione con riserva e sulla collocazione, privilegiata o chirografaria, dei crediti. Nella parte finale dello scritto si tratta anche degli accessori dei crediti tributari e dell’insinuazione tardiva dell’Agente per la riscossione.
Articoli della legge fallimentare interessati: ART. 52 (l.f.), ART. 93 (l.f.), ART. 95 (l.f.), ART. 96 (l.f.)
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