Bellavia Enrico

Giornalista, di origine palermitana (1965), attuale capo redattore de l’Espresso, già firma de la Repubblica, si occupa di cronaca nera e giudiziaria dal 1985, seguendo le vicende della criminalità organizzata ed in particolare di fenomeni terroristici, anche con impegno in saggi. Tra i primi: con Salvo Palazzolo Falcone Borsellino. Mistero di Stato (Edizioni della Battaglia, Palermo, 2002), Voglia di mafia. La metamorfosi di Cosa Nostra da Capaci ad oggi (Carocci Editore, 2005), con Silvana Mazzocchi Iddu. La cattura di Bernardo Provenzano (Baldini Castoldi Dalai Editore, 2007),  con Maurizio De Lucia Il cappio (BUR Futuropassato, 2009), Un uomo d'onore (BUR Futuropassato, 2010), con Pietro Grasso Soldi Sporchi. Come le mafie riciclano miliardi e inquinano l'economia mondiale (Baldini Castoldi Dalai Editore, 2011), Sbirri e padreterni. Storie di morti e fantasmi, di patti e ricatti, di trame e misteri (Laterza, 2016). Scrive spesso anche sul blog Mafie curato da Attilio Bolzoni. I suoi ultimi lavori: il romanzo Negazione, Laurana Editore, 2021. L'Ostaggio, Zolfo, 2022 (spy story sull’investigatore più famoso d’Italia, dopo la cattura di  Bernardo Provenzano, latitante da 43 anni).

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