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Curriculum di Alberto Tron (Incaricato di finanza aziendale presso l’Università Bocconi), Eugenio Favale (Dottore commercialista in Milano) e Federico Vermicelli (Avvocato del foro di Milano)

L’ambizioso programma di sostegno alle imprese adottato dal Governo con la pubblicazione del Decreto Liquidità dello scorso 8 aprile, trova un importante e preoccupante limite nelle imprese in crisi. Gli autori descrivono nel dettaglio le ragioni che rendono – di fatto – inapplicabili le principali clausole del Decreto Liquidità per le aziende italiane che, anche prima dell’emergenza da COVID-19, si erano trovate in difficoltà economica e finanziaria. Nelle pieghe delle varie clausole del decreto si trovano, infatti, limiti, vincoli e condizioni che, se analizzati con attenzione, appaiono insormontabili per tale categoria di imprese. Il contributo descrive l’ampio ventaglio delle cosiddette imprese con esposizioni UTP, ricorda la sua magnitudine a livello nazionale, anticipa le problematiche e gli ostacoli che vengono posti dal Decreto Liquidità e fornisce alcune possibili soluzioni per ovviare a tale rilevante lacuna.

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