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PRATO 3 OTTOBRE 2022 ORE 15:00
Auditorium della Camera di Commercio di Pistoia-Prato
Via Pelegatti, 17 - Prato


Il 15 luglio 2022 ha segnato una data storica nella vita delle imprese: dopo ottant’anni sono cambiate le regole della definizione e della regolazione dello stato di crisi e di insolvenza, nell’ambito di un panorama normativo che - a seguito di un rovesciamento rispetto al disegno originario elaborato nella Commissione Rordorf – ha riportato l’emersione anticipata della crisi su basi volontarie.

Quest’ultima - diventata, anche su impulso della normativa europea, uno degli obiettivi fondamentali del diritto concorsuale – costituisce uno degli aspetti fondamentali sui quali si gioca il successo della riforma attuata con l’entrata in vigore del Codice della crisi.

L’emersione anticipata della crisi (oggetto di reiterate osservazioni empiriche da parte dell’Osservatorio sulle Crisi di Impresa, nel corso delle ricerche svolte nell’ultimo decennio) riflette effetti positivi non solo sulla conservazione dei valori inerenti alla continuità aziendale, ma anche attorno ai molteplici interessi che ruotano attorno all’impresa in crisi, sia individuali (creditori e lavoratori) che collettivi (con particolare riferimento alle ricadute sul sistema economico del corretto ed efficace funzionamento delle norme concorsuali). Proprio l’assetto valoriale afferente agli interessi in gioco costituisce uno dei lasciti fondamentali del superamento della concezione sanzionatoria del diritto fallimentare attuato con la riforma del 2005: la modifica dell’assetto funzionale non più finalizzato all’espulsione dal mercato dell’imprenditore che non aveva dato buona prova dell’esercizio delle proprie capacità imprenditoriali (secondo una concezione arcaica ed eticizzante) impone una riflessione sui rapporti tra regolazione della crisi e corretto funzionamento del sistema concorrenziale, così come delle esigenze di tutela della sicurezza dei lavoratori (timidamente emerse con l’ultima riforma) e di conservazione degli stessi posti di lavoro.

La crisi di impresa innesca, quindi, un quadro di interessi composito che impone la considerazione di una variegata ed eterogenea serie di interessi necessariamente oggetto di tutela, anche alla luce delle norme e dei principi espressi nella Costituzione.

Di questi temi si intende discutere nella sede della Camera di Commercio di Pistoia e Prato nell’ambito di una tavola rotonda coordinata da Raffaella Brogi (giudice delegata in Prato), cui prenderanno parte Paolo Bastia (ordinario di economia aziendale presso l’Università Alma Mater di Bologna e Luiss di Roma), Roberto Bellé (consigliere della Corte di cassazione), Simona Bonomelli (commercialista in Bergamo) e Sandro Pettinato (segretario di Unioncamere).

L’evento è accreditato dall’Ordine dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili di Prato

Per la locandina dell'evento CLICCARE QUI

Per le iscrizioni per i commercialisti ai fini dei crediti formativi cliccare QUI

 
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