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Psicologa-Psicoterapeuta, dal 1990 presso l’ASL di Bologna nel Servizio tossicodipendenze. Dal 2012 al 2020 si è occupata del gioco d’azzardo patologico, con presa in carico terapeutica di pazienti e progettazione-realizzazione di un percorso di cura e riabilitazione all’interno del Dsm-Dp della AUSL. Ha svolto funzioni di coordinamento di: gruppo di lavoro GAP dipartimentale e Responsabile Clinico del P.D.T.A-GAP (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale Gioco Azzardo Patologico); operatori multiprofessionali, gestendo le relazioni del progetto anche esterne all’ASL (oltre ai SerDP - Centri salute mentale, i neurologi del PDTA Parkinson, MMG, Regione Emilia Romagna, i distretti servizio sociale, l’Uepe, le Associazioni sul gioco d’azzardo, le Comunità  terapeutiche); attività cliniche per pazienti e familiari, valutazione psicodiagnostica, colloqui e  approfondimenti con reattivi di personalità  e test specifici. Ha progettato e realizzato corsi di Formazione per operatori Sert. Relatrice ad iniziative di studio, seminari e convegni con Università di Bologna, quartiere Porto Bologna, associazione Libera, oltre a Associazione 'Umanamente' (‘Gioco d'Azzardo: ognuno può fare qualcosa', 2014); Università di Bologna - Scienze Politiche,  corso su Servizi Sociali (‘C'è gioco e gioco', 2015); 'Gioco d'Azzardo: tra illusione e Patologia' per il 'Laboratorio di Innovazione' su Doppia Diagnosi (2015); con Associazione 'Umanamente’ 'L'Azzardo? ma che gioco? (2015); Università di Bologna - Scienze della Formazione (2015); presentazione del POSTER 'Gioco d'azzardo Patologico: un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale ed altro ancora' (2016). Formatrice nei 'Corsi per Gestori Sale Gioco' (2015), con docenze su ‘Gioco d'azzardo patologico', insegnamento di ‘Psicologia Applicata' (Scuole per infermieri di Termoli, Imola, Bologna), con corsi su 'Lo Psicologo nel Servizio Tossicodipendenze: implicazioni deontologiche nell'esercizio della professione' (Università di Bologna - Psicologia). Tra gli scritti: "La supervisione quale strumento indispensabile per l'operatore nel percorso terapeutico con il paziente tossicodipendente" - "Ipotesi diagnostiche ed inserimenti in Comunità  Terapeutiche per tossicodipendenti",  "Riflessioni sull'attività di Psicoterapia relazionale nella provincia di Bologna" (atti Convegno sulle Tossicodipendenze, Rimini 1993, Regione  Emilia-Romagna) a cura di L. Prata, M. Felice, S. Bruno (1996);  "Familles avec une droguée: Analyse de leurs dynamiques selon une optique systémique", Ed. Thérapie Familiale' Geneve (al Congresso Internazionale di Terapia Familiare - Lione Settembre '95) con C. Persichella, E. Pasquali, M. Masci, G. Paoletti 2016; "Gioco d'Azzardo Patologico: un percorso diagnostico terapeutico assistenziale…ed altro ancora.." (Congresso SIEP 14-16 aprile 2016, Modena).

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