Magistrato dal 1986, con funzioni di giudice delegato ai fallimenti e delle esecuzioni immobiliari presso il Tribunale di Bologna, ha trattato cause civili in materia concorsuale, societaria e industriale, locatizia, delle esecuzioni mobiliari e del riesame penale. Presso la Corte di Cassazione dal 2007 all’Ufficio del Massimario, dal 2012 Consigliere e dal 2023 presidente di sezione. È stato componente del Comitato scientifico del CSM e della Commissione ministeriale istituita nel 2001 per riforma della legge fallimentare (cd. Commissione Trevisanato), delle Commissioni Rordorf in tema (2015 e 2017). In specifiche riflessioni su magistratura e mass media, ha partecipato, quale relatore ("La dinamica dei processi 'paralleli' nella televisione italiana"), al Convegno internazionale di Bologna (12-14 gennaio 2006) su Cinema, immagini, giustizia (Organizzato dalle Università di Bologna e Glasgow, dall’Institut des Hautes Etudes sur la Justice, Parigi). Autore e coordinatore di numerose opere scientifiche e articoli in materia fallimentare, tra cui i trattati “Le Insinuazioni al passivo” (Padova 2010) e "La legge fallimentare" (Padova 2011 e 2014), nonché l’opera collettiva "Sovraindebitamento e usura" (Milano 2012). Compone il comitato scientifico di riviste giuridiche e dirige la collana di monografie Insolvency. Coordinatore dell’OCI dalla sua costituzione. Una sua opera di narrativa (Misericordiae 8.38) ha vinto la VII edizione del Premio Ripdico – Scrittori della giustizia (Civitavecchia, 2013). Con la raccolta di racconti Alla fine, balordi (2019) è stato finalista del Premio Giovane Holden. È uno dei direttori di Versus, la collana di narrativa di giuristi per Novecento editore, con cui ha pubblicato Non avrai le mie parole, 2014. Cura la rubrica Giustizia e letteratura, per il Quotidiano giuridico. Ha diretto InsolvenzFest nelle edizioni di Narni (2012), Ferrara (2013, 2014 e 2015) e Bologna (2016, 2017, 2018, 2019, 2020, 2021, 2022 e 2023).