PESCARA, Tribunale - Aula Alessandrini, Via Antonio Lo Feudo 1 15 MAGGIO 2015 |
Il viaggio OCI (con la sua formidabile curiositas) continua nella costellazione del “diritto pubblico concorsuale”, ponendo a confronto il plesso giurisdizionale ordinario e quello amministrativo, alla scoperta della vera identità di istituti del tutto nuovi che sono giunti per la prima volte tra le mani dei “fallimentaristi”. A Pescara, il 15 maggio 2015, è giunto il momento di cimentarsi con questioni di altissimo profilo scientifico, ma anche di enorme complessità sistematica, con l'approfondimento di temi prettamente amministrativi come l'individuazione della natura delle società in house e della possibile esportabilità dei principi comunitari in ambito fallimentare, con riferimento alla fallibilità di tali enti ed al loro possibile accesso al concordato preventivo oppure alla disciplina del sovraindebitamento o a speciali forme di liquidazione predisposte dal legislatore. Si porrà poi attenzione alla compatibilità tra concordato preventivo con riserva e partecipazione alle gare di appalto, soffermandosi sul documento di regolarità contributiva, sull'avvalimento e sulla disciplina del subappalto sia in ambito fallimentare che nel concordato preventivo, dopo le innovazioni all'art. 118 del d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163 da parte della legge 21 febbraio 2014, n. 9. In questo faticoso ma intrigante cammino si intrecceranno i punti di vista di magistrati ordinari ed amministrativi, i quali, con il contributo di professionisti preparati ed attenti, proveranno insieme ad affrontare il viaggio guidati dalle rispettive bussole, per poi individuare un punto di incontro, fondamentale per fornire soluzioni pratiche a questioni che altrimenti, senza un confronto serio e costruttivo, potrebbero rischiare di condurre fuori strada.
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Le società in house
La fallibilità delle società in house
A.C.Marrollo, G.Cirillo, S. Fantini
L. Monteferrante, E. Bongrazio, D. Capezzera, F. Onofri