Ottava edizione di InsolvenzFest - i dialoghi pubblici per capire crisi debiti e diritti
Bellavia Enrico

Giornalista, di origine palermitana (1965), attuale capo redattore de l’Espresso, già firma de la Repubblica, si occupa di cronaca nera e giudiziaria dal 1985, seguendo le vicende della criminalità organizzata ed in particolare di fenomeni terroristici, anche con impegno in saggi. Tra i primi: con Salvo Palazzolo Falcone Borsellino. Mistero di Stato (Edizioni della Battaglia, Palermo, 2002), Voglia di mafia. La metamorfosi di Cosa Nostra da Capaci ad oggi (Carocci Editore, 2005), con Silvana Mazzocchi Iddu. La cattura di Bernardo Provenzano (Baldini Castoldi Dalai Editore, 2007),  con Maurizio De Lucia Il cappio (BUR Futuropassato, 2009), Un uomo d'onore (BUR Futuropassato, 2010), con Pietro Grasso Soldi Sporchi. Come le mafie riciclano miliardi e inquinano l'economia mondiale (Baldini Castoldi Dalai Editore, 2011), Sbirri e padreterni. Storie di morti e fantasmi, di patti e ricatti, di trame e misteri (Laterza, 2016). Scrive spesso anche sul blog Mafie curato da Attilio Bolzoni. I suoi ultimi lavori: il romanzo Negazione, Laurana Editore, 2021. L'Ostaggio, Zolfo, 2022 (spy story sull’investigatore più famoso d’Italia, dopo la cattura di  Bernardo Provenzano, latitante da 43 anni).

Bicocchi Stefano

Attore e comico, proviene dal gruppo di giovani artisti che animarono per alcuni anni il circolo Arci Cesare Pavese nella storica via del Pratello a Bologna con lo spettacolo dal vivo Gran Pavese Varietà, con Patrizio Roversi, Syusy Blady, Eraldo Turra e Luciano Manzalini (poi divenuti i Gemelli Ruggeri) e Olga Durano. Alla ribalta televisiva negli anni ottanta e anni novanta, per la partecipazione, spesso come "presenza muta", a molti programmi televisivi come Via Teulada 66 (1988-1989), Lupo solitario, L'araba fenice, Dido... menica, Drive In, Telemeno, Va ora in onda Bulldozer su Rai 2. Successivamente coinvolto  per Raitre in Freschi di tintoria, ha accentuato l’attività teatrale, connotandosi per una originale poetica della pianura con il Teatro stabile Arena del Sole di Bologna ridando vita a maschere quali Bertoldo e Don Camillo. Ha attraversato il cinema con Federico Fellini (in La voce della luna), proseguendo nel sodalizio con Alessandro Benvenuti (Ivo il Tardivo), Luciano Ligabue (in Radio freccia), coprotagonista nel film di Claudio Bisio (Asini) e poi Le barzellette (Enrico e Carlo Vanzina 2004), I Vicerè (Roberto Faenza 2007), Lezioni di cioccolato (Claudio Cupellini 2007), Albakiara (Stefano Salvati 2008), L’uomo che verrà (Giorgio Diritti 2009), Oggi sposi (Luca Lucini 2009), Alice (Oreste Crisostomi 2010), Bar Sport (Massimo Martelli 2011), Lezioni di cioccolato 2 (Alessio Maria Federici 2011), Tutto tutto niente niente (Giulio Manfredonia 2012), nel 2015 è Giacomino (in una puntata per la serie tv “L’Ispettore Coliandro”, dei fratelli Manetti).Di rilievo la partecipazione nel 2011 per la serie televisiva Fuoriclasse nelle vesti di Luigi Broccoletti, dal 2013 conduce insieme ai suoi genitori il programma di cucina Vito con i suoi per Sky Gambero Rosso Channel. L'attore è da anni testimone di AICE - Associazione Italiana Contro l'Epilessia e per essa ha realizzato pubblicità e collaborato a campagne informative.

Brusini Chiara

Giornalista de ilfattoquotidiano.it dal 2014, si occupa di economia e conti pubblici. Dopo la laurea in Economia e statistica e un master in Affari internazionali ha collaborato con Vita Non Profit magazine, il settimanale del terzo settore. Ha poi frequentato la Scuola biennale di giornalismo Walter Tobagi dell'università Statale di Milano. Ha scritto per Panorama e per l'edizione cartacea di Pagina99 e dal 2009 al 2014 ha lavorato al settimanale economico Il Mondo. Come redattore del sito web del Fatto Quotidiano e del mensile FqMillennium segue in particolare i temi legati a finanza pubblica, lavoro, disuguaglianze, welfare e fisco.

Cavallaro Luigi

In magistratura dal 1992, dopo aver svolto per oltre vent'anni le funzioni di giudice del lavoro prima presso la Pretura e poi presso il Tribunale di Palermo, dal 2015 è consigliere della Sezione Lavoro della Corte di cassazione. E' autore di numerosi articoli e saggi di argomento giuridico, storico, economico e filosofico pubblicati in riviste e in volume (tra i quali Giurisprudenza. Politiche del desiderio ed economia del godimento nell'Italia contemporanea, Macerata, Quodlibet, 2015) e ha curato anche la pubblicazione di testi di D. Hume, K. Marx, J. M. Keynes, R. Hilferding e A. Kollontaj.

de Lucia Maurizio

In Magistratura dal 1990, dapprima alla Procura del Tribunale di Palermo, ha vissuto il drammatico periodo delle stragi di Capaci e via D’Amelio. Dal 1998 componente della Direzione Distrettuale Antimafia, dove ha sviluppato un’esperienza investigativa e processuale relativa al fenomeno mafioso.  Tra le principali inchieste condotte dall’Ufficio in quegli anni: la tangentopoli siciliana, il processo del tavolino (infiltrazioni di Cosa nostra negli appalti), il processo Grande mandamento (che ha annientato la rete dei favoreggiatori di Bernardo Provenzano), il processo Gotha (con la cattura nel giugno 2006 di 16 dei capi mandamento mafiosi che governavano Palermo), il processo sulle talpe (con la condanna dell’allora presidente della Regione Siciliana a  7 anni di reclusione,  per favoreggiamento aggravato all’organizzazione mafiosa). Dal giugno 2009 al luglio 2017, sostituto Procuratore Nazionale Antimafia, dove ha continuato il collegamento investigativo con le DDA di Palermo e Caltanissetta e la gestione dei detenuti sottoposti all’art 41 bis o.p.; dal 2010 e fino al 2017, componente della Commissione centrale per la gestione dei programmi di protezione di collaboratori di giustizia e testimoni. Dal luglio del 2017 all’ottobre 2022, Procuratore della Repubblica di Messina: tra i procedimenti contro il crimine organizzato, il processo Nebrodi (con condanne a 600 anni di carcere in primo grado per un centinaio di 100 imputati accusati, tra l’altro, di avere intercettato con metodo mafioso i fondi europei destinati all’ agricoltura). Dall’ottobre 2022, Procuratore distrettuale antimafia di Palermo. Il 16 gennaio 2023, la Procura di Palermo e il R.O.S. dei Carabinieri hanno posto fine alla trentennale latitanza di Matteo Messina Denaro, l’ultimo dei condannati per le stragi del 1992/93 ancora in libertà.

Di Maria Roberto

Professore ordinario di diritto costituzionale all’Università degli studi di Enna “Kore”. Dal 2015 Preside della Facoltà di Scienze economiche e giuridiche, vice-Coordinatore del dottorato in “Scienze economiche, aziendali e giuridiche”.Dal 2013 al 2016 vi ha diretto la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali della Sicilia Centrale. Titolare delle cattedre di Diritto costituzionale presso il Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, Diritto amministrativo (Legislazione ed ordinamento di pubblica sicurezza) presso il Corso di laurea triennale in Scienze strategiche e della sicurezza. Componente del Comitato Direttivo di “Diritti regionali – Rivista di diritto delle autonomie locali”. Coordinatore Responsabile dell’Osservatorio regionale siciliano della rivista “Le Regioni” – Il Mulino (Bologna). Referee di Federalismi.it  e della Rivista AIC (Associazione Italiana Costituzionalisti: www.rivistaaic.it). Avvocato del Foro di Palermo. Autore di monografie: Corte costituzionale ed autonomia finanziaria regionale. Una ricostruzione sistematica ed esegetica, D.B.I., 2008. Autonomia finanziaria e decentramento istituzionale. Principi costituzionali, strumenti e limiti, Giappichelli, 2013.Rappresentanza politica e lobbying: teoria generale e disciplina normativa. Tipicità ed inferenze del paradigma statunitense, Franco Angeli, 2013. È co-autore (con C. Napoli e A. Pertici) del Manuale di diritto delle autonomie locali, Giappichelli, 2019. È autore di 80 pubblicazioni scientifiche, tra cui Il ruolo delle lobby nella elaborazione e nella adozione delle politiche pubbliche: dalla distinzione fra interessi collettivi e interessi frazionali alla loro tutela indifferenziata, in G. Macrì (a cura di), Democrazia degli interessi e attività di lobbying, Rubettino, 2016. Le “lobby dei federalismi”: brevi considerazioni sulla organizzazione e sulla attività territoriale dei gruppi di pressione nel multilevel system of government, in Federalismi.it, n. 7/2018. La rappresentanza di interessi presso l’Unione europea fra codificazione e prassi: vincoli “interni” ed “esterni”, responsabilità politica e processo decisionale, in G. Ambrosino e L. De Nardi (a cura di), Il ruolo della rappresentanza politica informale nella costruzione e nello sviluppo delle entità statuali (XV-XXI secolo), QuitEdit s.n.c., 2018.“L’altra sovranità”: brevi cenni sull’accreditamento dei gruppi di pressione presso il Parlamento e la Commissione europei, in Studi parlamentari e di politica costituzionale, vol. 50 (1-2) 2018.

Dolci Alessandra

In magistratura dal 1986, ha prestato servizio per i primi 10 anni alla Procura della Repubblica di Monza occupandosi di indagini sulla corruzione. Dal 2001, come Sostituto Procuratore della Repubblica della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, si è occupata di indagini in tema di criminalità organizzata, in particolare sulle infiltrazioni e collusionidella ‘ndrangheta in territorio lombardo e dal 2011 ha seguito altresì il settore delle Misure di Prevenzione. Il 20 dicembre 2017 è stata nominata Procuratore della Repubblica Aggiunto e dal 12 gennaio 2018 coordina la Direzione Distrettuale Antimafia di Milano e l’ufficio Misure di Prevenzione.

Farinelli Gian Luca

Nato a Bologna, si è laureato nell’Università di Urbino con una tesi sul restauro cinematografico ottenendo il massimo dei voti. Distintosi come organizzatore di manifestazioni cinematografiche per un cineclub cittadino, inizia nel 1984 a collaborare con la Cineteca del Comune di Bologna. Nel 1986 è l’ideatore assieme a Nicola Mazzanti de Il Cinema Ritrovato , manifestazione dedicata alla storia del cinema e all’attività delle cineteche, oggi considerata la più prestigiosa del settore. Dal dicembre 2000 è direttore della Cineteca di Bologna. Ha diretto, per conto della Cineteca, la creazione della prima scuola italiana di restauro cinematografico L’Immagine Ritrovata, finanziata dall’Unione Europea, che ha consentito la nascita dell’omonimo laboratorio di restauro, attivo dal 1992 e che oggi presta la sua opera ai maggiori archivi cinematografici del mondo. Da allora viene riconosciuto internazionalmente come uno dei maggiori esperti di restauro cinematografico e ha supervisionato centinaia di progetti di restauro, tra i quali l’intera opera di Charlie Chaplin e i capolavori di Fellini, Leone, Visconti, Bertolucci, Rosi. Ha avuto un ruolo di primo piano nella nascita dell’Associazione delle Cineteche della Comunità Europea ed è stato tra i fondatori del World Cinema Project di Martin Scorsese. Nel 1997 è stato insignito dalla Francia del titolo di Chevalier des Arts et Lettres e nel 2008 dell’Ordre national du Mérite. Nel 2014 ha ricevuto il prestigioso Silver Medallion, riconoscimento del festival di Telluride per l’impegno nel campo della conservazione e della promozione del patrimonio cinematografico. Nel 2022 viene nominato Presidente della Fondazione Cinema per Roma.

 

Ferro Massimo

Magistrato dal 1986, con funzioni di giudice delegato ai fallimenti e delle esecuzioni immobiliari presso il Tribunale di Bologna, ha trattato cause civili in materia concorsuale, societaria e industriale, locatizia, delle esecuzioni mobiliari e del riesame penale. Presso la Corte di Cassazione  dal 2007 all’Ufficio del Massimario, dal 2012 Consigliere e dal 2023 presidente di sezione. È stato componente del Comitato scientifico del CSM e della Commissione ministeriale istituita nel 2001 per riforma della legge fallimentare (cd. Commissione Trevisanato), delle Commissioni Rordorf in tema (2015 e 2017). In specifiche riflessioni su magistratura e mass media, ha partecipato, quale relatore ("La dinamica dei processi 'paralleli' nella televisione italiana"), al Convegno internazionale di Bologna (12-14 gennaio 2006) su Cinema, immagini, giustizia (Organizzato dalle Università di Bologna  e Glasgow, dall’Institut des Hautes Etudes sur la Justice, Parigi). Autore e coordinatore di numerose opere scientifiche e articoli in materia fallimentare, tra cui i trattati “Le Insinuazioni al passivo” (Padova 2010) e "La legge fallimentare" (Padova 2011 e 2014), nonché l’opera collettiva "Sovraindebitamento e usura" (Milano 2012). Compone il comitato scientifico di riviste giuridiche e dirige la collana di monografie Insolvency. Coordinatore dell’OCI dalla sua costituzione. Una sua opera di narrativa (Misericordiae 8.38) ha vinto la VII edizione del Premio Ripdico – Scrittori della giustizia (Civitavecchia, 2013). Con la raccolta di racconti Alla fine, balordi (2019) è stato finalista del Premio Giovane Holden. È uno dei direttori di Versus, la collana di narrativa di giuristi per Novecento editore, con cui ha pubblicato Non avrai le mie parole, 2014. Cura la rubrica Giustizia e letteratura, per il Quotidiano giuridico. Ha diretto InsolvenzFest nelle edizioni di Narni (2012), Ferrara (20132014 e 2015) e Bologna (20162017201820192020, 2021 e 2022).

Gheno Vera

Sociolinguista specializzata in comunicazione mediata dal computer e traduttrice dall’ungherese, ha collaborato per un ventennio con l’Accademia della Crusca, gestendone per lungo tempo il profilo Twitter. Attualmente collabora con Zanichelli. Insegna all’Università di Firenze, dove tiene da molti anni il Laboratorio di italiano scritto per Scienze Umanistiche per la Comunicazione, e tiene lezioni in corsi e master di diversi atenei italiani nonché presso aziende pubbliche e private. È autrice di saggi scientifici e divulgativi e di due libri: "Guida pratica all’italiano scritto (senza diventare grammarnazi)" (2016) e "Social-linguistica. Italiano e italiani dei social network" (2017), entrambi per Franco Cesati. Nel 2018, con Bruno Mastroianni, ha pubblicato "Tienilo acceso. Posta, commenta, condividi senza spegnere il cervello" (Longanesi). Il suo ultimo saggio è "Potere alle parole. Perché usarle meglio" (Einaudi, 10 settembre 2019).

 

Giannini Sabrina

Laureata in psicologia all’Università di Padova, giornalista, storica autrice di inchieste per Report dalla prima edizione del 1997 e fino al 2016. Dal 2016 per RAI Play, conduce, con un taglio internazionale,  Indovina chi viene a cena, inchieste e incontri esclusivi sullo stato dell'ambiente, la fauna selvatica e le moderne abitudini alimentari condizionanti l'intero ecosistema e il nostro futuro. Più volte premiata per l'inchiesta  sul tabacco "Ipocrisia di stato" (2001), tra cui il Banff Rockie Awards (Canada), il certificato di merito silver al Gran Prix Leonardo e il Premio Ondas (Barcellona), ha condotto sistematiche indagini sulla corruzione ambientale, decifrando la catena alimentare ufficiale rispetto alle omissioni e falsità di classi dirigenti amministrative, politiche e d’impresa. Menzione speciale nel 2005, con il Premio internazionale del documentario e del reportage Mediterraneo ("Morire di pace"), nel 2006 Premio don Luigi Di Liegro per il giornalismo e la ricerca sociale (reportage “Re della bistecca”), nel 2008 "Golden Chest Argento" ("Report-Schiavi del lusso"), nel 2009 Premio "Calamaio" (Sasso Marconi) per l'innovazione dei linguaggi, nel 2009 Premio "Cetacean Conservation Star"  (servizio "Mare nostrum"), nel 2015 Premio Cubavisión alla Convención de Radio y Televisión Cuba ("Siamo tutti oche").

Ielo Paolo

Nato a Messina, in magistratura dal 1986, giudice penale a Milano fino al 1993, vi diviene sostituto Procuratore della Repubblica, assegnato ai reati contro la P.A., così occupandosi di processi per corruzione e concussione, illecito finanziamento ai partiti, reati societari e tributari a carico anche di aziende di rilievo nazionale (ENEL, ATM e Metropolitana Milanese), giudice del riesame e poi GIP. Dal 2009 sostituto procuratore della Repubblica a Roma, dove segue indagini su società pubbliche (Enav, Sogei), frodi fiscali per pagamento di tangenti (Selex), funzionari dell’Agenzia delle Entrate e MISE, ENAC, ASI, Equitalia per associazioni criminali per illecito finanziamento, corruzioni internazionali, bancarotte. Dal 2014 sostituto presso la DDA di Roma, con indagini su omicidi a scopo di estorsione, Mafia Capitale, in pool investigativo. Dal 2016 procuratore aggiunto, in tale veste conclude protocolli di cooperazione con ANAC, UIF, AGC. Affidatario di colleghi in progetti di formazione UE, con esperienze di diretta collaborazione con altre autorità giudiziarie europee, più volte relatore a congressi e seminari internazionali (Brasile, Colombia, Svizzera, USA. Macedonia), oltre che nella formazione del CSM e SSM, GdF, ha scritto in materia penale e di procedura penale, collaborando ad insegnamenti nelle Università (Cattolica e Statale di Milano, Messina, Bocconi Milano, Pavia, Bari, LUISS e Roma 3), componente di commissione ministeriale di riforma delle sanzioni pecuniarie da reato (d.lgs. n. 231/01), spese processuali e gestione dei beni confiscati.

Inzitari Bruno

Ha condotto gli interi studi a Roma, ove si è laureato, nel 1971, in diritto commerciale all'Università La Sapienza con il Prof. Giuseppe Ferri. È stato assistente ordinario e poi professore incaricato nell'Università di Macerata. Ha vinto il concorso a cattedra nel 1980 ed è stato chiamato nella Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Bologna. Confermato nel ruolo, come Professore Ordinario, passa successivamente all'ateneo di Pavia e quindi all'Università Statale di Milano e, nel 1999, è chiamato all'Università degli Studi di Milano-Bicocca, Facoltà di Giurisprudenza, ove attualmente insegna “Istituzioni di diritto privato” e “Diritto civile”. Ha svolto attività di ricerca in Germania - quale “Stipendiat” della DAAD (Deutscher Akademischer Austausch Dienst) presso l'Università di Amburgo e presso il Max-Planck-Institut für ausländisches und internationales Privatrecht di Amburgo – sui temi dello Schuldrecht e Geldschulden; come pure ha svolto attività di ricerca presso la University of Michigan Law School di Ann Arbor, Michigan, sempre sul tema delle obbligazioni pecuniarie e della rilevanza giuridica del denaro.È stato tra i fondatori, con Francesco Galgano, della rivista “Contratto e Impresa”, della quale attualmente è componente della direzione. È nella direzione della rivista “Il diritto fallimentare”, della rivista www.ilcaso.it e collabora con altre riviste di carattere giuridico. Fondatore e direttore della collana “Il diritto degli affari” e del sito www.ildirittodegliaffari.it. L'attività scientifica ha riguardato principalmente settori a cavallo tra il diritto civile e il diritto commerciale, con particolare attenzione alle tematiche economiche sottese ai diversi istituti giuridici.Ha partecipato ai lavori della Commissione "Trevisanato" per la riforma del diritto fallimentare. Avvocato a Milano, è Commissario Straordinario e Commissario Liquidatore di società assicurative e gruppi bancari, di procedure di concordato di accordi ristrutturazione, procedure di risoluzione e di liquidazione coatta amministrativa nell'ambito delle crisi bancarie. Tra le pubblicazioni più recenti: La disciplina della crisi nel Testo Unico Bancario (2014), Gli accordi di ristrutturazione con intermediari finanziari e la convenzione di moratoria: deroga al principio di relatività del contratto ed effetti sui creditori estranei (2015), Bail in, risoluzione della banca in dissesto, condivisione concorsuale delle perdite (d.lgs. n. 180 del 2015) (2016), Crediti deteriorati (NPL), aiuti di stato nella BRRD e nella comunicazione sul settore bancario del 30.7.2013 della Commissione Europea (2016),  Interessi –Legali, corrispettivi, moratori, usurai, anatocistici (2017).

Maltagliati Mauro

Nato a Firenze, vi si laurea in economia e commercio nel 1994, conseguendo poi il dottorato in statistica applicata nel 1998. Prima ricercatore (1999-2002), è ora associato di statistica economica, nel dipartimento DISIA dell’Università di Firenze. Tra i suoi scritti più recenti Il tempo condiviso in Italia (2018), Statistica per le decisioni aziendali (2017), From the standard of living as a latent variable to the estimation of equivalence scales and other indices (2016), A measure of the cultural distance between countries. SOCIAL INDICATORS RESEARCH (2015), Come calcolare gli assegni di mantenimento, un approccio interdisciplinare tra diritto, economia e statistica (2009).

Minenna Marcello

Nel 2020 nominato direttore dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, in precedenza  Direttore dell’Ufficio Analisi Quantitative di Consob e docente di Finanza Stocastica alla London Graduate School of Mathematical Finance ed alla Università Bocconi di Milano, nonché editorialista su primarie testate nazionali ed internazionali. Già membro della Segreteria Tecnica del Commissario Straordinario di Roma Capitale e assessore al bilancio, patrimonio, partecipate, politiche abitative e spending review. Laureato in Economia all’Università Bocconi, ha un master e un dottorato in finanza matematica alla Columbia University di New York ed all’Università di Brescia. Autore di più di 70 pubblicazioni tra cui tre monografie a diffusione internazionale in finanza ed economia.

 

Mion Giorgio

Nato a Verona, ha conseguito il Dottorato di ricerca in Economia Aziendale presso l’Università “Ca’ Foscari” di Venezia ed è attualmente professore associato di Economia Aziendale presso l’omonimo Dipartimento dell’Università degli Studi di Verona. Insegna Economia Aziendale e Business Ethics presso la sede di Vicenza dell’Università di Verona, dove presiede il collegio didattico di Management e Strategia d’impresa. È direttore del Corso di Perfezionamento in Etica d’impresa “Giorgio Zanotto”, Mercato, gestione delle relazioni e creazione di fiducia, realizzato in collaborazione tra il Dipartimento di Economia Aziendale e la Facoltà Teologica del Triveneto. È direttore del Corso di Aggiornamento professionale in Management dei sistemi per i servizi sociali e sociosanitari, realizzato in collaborazione con UNEBA Veneto. I suoi interessi di ricerca riguardano l’etica delle virtù applicata al management, la relazione tra carismi ed organizzazioni economiche, le hybrid organizations, la didattica dell’economia aziendale e la rendicontazione di sostenibilità. Le sue ultime pubblicazioni sono: (con Angela Broglia e Angelo Bonfanti), Do Codes of Ethics Reveal a University’s Commitment to Sustainable Development? Evidence from Italy, in Sustainability, Vol. 11, No. 4, 2019; (con Riccardo Tessari), The Good Community: Practical Wisdom, Organizational Purpose, and the Rule of St. Benedict, in International Journal of Business and Social Sciences, Vol. 10, No. 3, 2019 e (con Angelo Bonfanti), Drawing up codes of ethics of higher education institutions: Evidence from Italian universities, in International Journal of Educational Management, Vol. 33, No. 7, 2019.
Collabora con numerose realtà del terzo settore e, in particolare, coordina il tavolo formazione, ricerca ed università dell’Associazione Diocesana Opere Assistenziali di Verona (ADOA) ed è referente dell’accordo quadro di collaborazione scientifica tra la stessa ADOA ed il Dipartimento di Economia Aziendale.

Mira Toni

Nato a Roma nel 1954, è caporedattore nella redazione romana di Avvenire, per il quale da anni cura inchieste e dossier di approfondimento. Dal 1989 è giornalista parlamentare e si è occupato del settore tra politica e giudiziaria seguendo, tra l’altro, le attività delle commissioni parlamentari di inchiesta e di controllo (Servizi di informazione e sicurezza, Stragi, Antimafia, Ciclo dei rifiuti, Bnl-Atlanta, Cooperazione allo sviluppo), la vicenda di “Tangentopoli” nel suo versante politico (le richieste di autorizzazione a procedere), il commercio delle armi. Per due anni capo ufficio stampa dell’AGESCI. Cura da anni una rubrica sui rapporti tra politica, ambiente e legalità su “La Nuova Ecologia”, dove pubblica anche inchieste sui temi dell’illegalità ambientale. Collabora al mensile “Narcomafie”.  Dal 2001 insegna al corso di giornalismo ambientale organizzato da “La Nuova ecologia”. Tra il 2001 e il 2003 ha realizzato per “Raisat Album” 36 puntate sulla “Storia delle rogatorie”; uno speciale per i dieci anni dalla morte di Giovanni Falcone; 55 puntate sul rapimento di Aldo Moro; uno speciale sugli interventi politici di Moro; uno speciale sul disastro del Vajont. Ha collaborato a numerose iniziative, seminari e incontri su criminalità organizzata, legalità, beni confiscati, ambiente, sicurezza scuole, informazione della Conferenza episcopale italiana, Anci, Protezione civile, Legambiente, Cittadinanzattiva, Libera, Federparchi, Greenaccord, Università di Camerino, Regione Campania. Nel 2006 ha coordinato gli incontri-seminari sui beni confiscati di Liberain Campania e collaborato alla prima edizione di “Contromafie” (gli Stati generali dell’antimafia). Nel 2007-2008 è stato docente del corso di formazione professionale sulla gestione dei beni confiscati, nell’ambito del Pon sicurezza del ministero dell’Interno e coordinato da Libera. Già consulente della Commissione parlamentare d’inchiesta sull’omicidio Alpi-Hrovatin. E’ stato vicepresidente dell’Associazione Stampa Romana. Nel 2006 ha vinto il premio “Ambiente e legalità”, assegnato da Legambiente alle persone che in vari settori si sono particolarmente impegnati nella difesa della legalità e dell’ambiente, e il premio “Il Parco in prima pagina” promosso da Federparchi, Regione Liguria, Provincia di Genova, Parco regionale del Beigua. Nel 2007 ha vinto il “Premio Saint Vincent” per il giornalismo d’inchiesta, il maggior riconoscimento italiano nel campo dell’informazione. Nel 2008, a Casal di Principe, ha partecipato come animatore al corso di formazione per la gestione dei beni confiscati organizzato dal Comitato don Peppe Diana, Libera e Csv-Assovoce.

Mondani Paolo

Giornalista professionista. Ha lavorato per quotidiani italiani e network italiani ed esteri. Per la Rai, nel 1997, ha collaborato agli Speciali di Raidue. Inoltre, tra il 1999 e il 2002, ha lavorato come inviato per Circus, Raggio Verde, Sciuscià, Emergenza Guerra e Sciuscià edizione straordinaria. Nel 2003 è inviato e coautore di Report, su Rai Tre. Nel 2006 collabora, come inviato, ad AnnoZero su Rai Due. Dal 2007 è di nuovo nel Team di Report.

Musella Marco

Ordinario di economia politica alla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università Federico II di Napoli dal 2002, dove insegna Economia Politica e Teoria economica dello sviluppo umano, vi opera anche come direttore del Dipartimento di Scienze Politiche dal 2013, dopo essere stato preside (2012-2013), direttore del dipartimento di Teoria Economica e Applicazioni (2003-2006). Ha insegnato moduli di economia sociale o di economia delle organizzazioni non profit in master di università italiane (Roma, Bologna, Lecce, Milano, Napoli, Reggio Calabria), svolgendo attività didattiche e di tutor. Professore invitato di Economia Politica e di Problemi etici in economia presso la Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale (1990-1999), ha insegnato nell'Università René Decartes, Paris V.  Presidente di Iris Network, dirige la Rivista Impresa Sociale, la collana "Welfare, Economia Sociale e Sviluppo" (Giappichelli) ed è componente del comitato di redazione di altre riviste di studi economici. Tra i suoi scritti più recenti Sviluppo del turismo e turismo per lo sviluppo umano (2018), Does Labour market flexibility reduce youth unemployment in time of crisis? Evidence from Italian case (2018),  Le Determinanti della Povertà minorile ed educativa in Italia e nel Sud (2018), Povertà Minorile, abbandono scolastico e disoccupazione: Un'estensione ulteriore dello scarring effect (2018), Socio-Economic conditions and individual health in Italy (2017), Il ruolo della “fiducia autentica” nei processi di rigenerazione urbana (2017), Teoria economica dello sviluppo umano. Una introduzione (2015).

Orioli Alberto

Nato a Ferrara, giornalista professionista dal 1983 ha frequentato l'Istituto per la formazione al giornalismo (Ifg).  È  vicedirettore de il Sole 24 Ore dal 2008. Responsabile del servizio Problemi del lavoro alla fine degli anni ‘80, poi caporedattore e responsabile della Redazione romana come vicedirettore. Dal 2010 è vicedirettore a Milano. Si occupa di temi legati alla politica e alla politica economica, nonché di lavoro e temi sociali. Ha scritto per Il Mulino <Gli oracoli della moneta> 2016; per Il Saggiatore <Non è il Paese che sognavo> con il Presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi sui 150 anni dell'Unità d'Italia (2011); per Il Sole 24 Ore <Figli di papà a chi?> libro sulla storia del Movimento dei Giovani imprenditori di Confindustria (2014); per Laterza <L'ultimo tabù> con Aris Accornero sull'abolizione dell'articolo 18 (1999); per Ediesse <Fondata sul lavoro?> libro intervista a Gino Giugni (1994); per Ediesse <L'accordo di San Tommaso> con Roberto Mania (1993).

 

Pellegrini Stefania

Dopo la laurea in Giurisprudenza presso l'Università di Bologna, nel 1995 consegue il titolo di dottore in ricercain Sociologia del diritto presso l'Università  degli Studi di Milanocon la dissertazione "Analisi sociologica della litigiosità  in Italia". Nel 1997 vince una borsa di studio post-dottorato presso la Facoltà di Giurisprudenza, area filosofico-giuridica, dell'Università degli Studi di Modena con il progetto di ricerca su "Il carattere antisociale del processo in Italia". Dal 1995 collabora con il CIRSFID. Dall'anno 1999/2000 ha l'incarico l'insegnamento in Sociologia del diritto, processi economici e dinamiche del lavoro, all'interno del corso di Laurea in Consulente del Lavoro.  Nello stesso anno tiene la parte speciale del corso di Sociologia Giuridica della Facoltà di Giurisprudenza, Università di Modena ("La sociologia del diritto di famiglia"), conseguendo poi l’assegno di ricercapresso la Facoltà  di Giurisprudenza dell'Università  degli Studi di Bologna (collaborazione al progetto"Nuove forme di giustizia alternativa"), divenendo ricercatricepresso la stessa nel 2001.  Dal gennaio 2004 è Professore Associato, confermato nel gennaio 2007 in Sociologia del diritto presso l’attuale Scuola di Giurisprudenza - Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'Alma Mater Studiorum Università  di Bologna, ove nel corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza è titolare degli insegnamentidi Sociologia del diritto,  Etica delle Professioni,  Mafie e Antimafia. Nel corso di laurea in Consulente del lavoro e delle relazioni aziendali è titolare degli insegnamenti Sociologia del diritto, Sociologia dei processi economici e dinamiche del lavoro e del seminario Discriminazioni e diritto. Dall'A.A. 2012-2013 è Direttoredel Master di II livello in Gestione e riutilizzo di beni e aziende confiscati alle mafie. Pio La Torre, presso l'Università di Bologna. Il 30 settembre 2014 riceve l'incarico come Ricercatore Senior da CGIL Lombardia all'interno del progetto europeo I.C.A.R.O. - Instruments to Remove Confiscated Asset Recovery's Obstacles. Ha partecipato come relatrice a congressi nazionali ed internazionali sin dal 1991, tra cui nel 2014 su L'impresa a partecipazione mafiosa come nuova dimensione della criminalità organizzata" e come tutor a "Contromafie. Stati generali Antimafia III edizione", per il gruppo "Dal contrasto patrimoniale all'Agenzia Nazionale per i beni confiscati: una riforma necessaria". Nel 2015 è stata relatrice ad InsolvenzFest con il pubblico ministero di Torino Roberto Sparagna. Dal 2015-2016 è membro del Collegio del Dottorato in Studi sulla criminalità organizzata dell’Università degli studi di Milano, dal 2016-2017 è Direttore della Summer School dell’Università di Bologna Lavoro e legalità. Nel 2018 è stata nominata Componente dell’Osservatorio Terza Missionedell’Alma Mater Studiorum e a componente dell’“Osservatorio sulla legalità” Consiglio Nazionale Economia e Lavoro (CNEL).  Tra le sue monografie La litigiosità in Italia. Un'analisi sociologico-giuridica (1997), Il processo civile dentro e fuori dal tribunale (2000), Il processo civile e la civile giustizia(2005), Il contenzioso in Italia tra mutamento e riforme(2008), Professione Giustizia. Giuristi tra etica professionale e responsabilità di ruolo (2013), L’impresa grigia, le infiltrazioni mafiose nell’economia legale. Un’analisi sociologico giuridica(2018). Ha curato L’aggressione dei patrimoni mafiosi e il riutilizzo dei beni confiscati(2015), La vita dopo la confisca. Il riutilizzo di beni e aziende confiscate alle mafie. Le buone pratiche (2017).

 

Penelope Nunzia

Giornalista, scrittrice, romana, vicedirettore de Ildiariodellavoro.it. Per la casa editrice Ponte alle Grazie ha pubblicato la Trilogia del denaro, aperta nel 2011 da "Soldi rubati", una inchiesta che per la prima volta ha rivelato  tutti i costi dell'economia illegale. Nel 2012 è seguita l'inchiesta sulle diseguaglianze, "Ricchi e Poveri", e nel 2014  "Caccia al tesoro", indagine sul funzionamento dei paradisi fiscali. In precedenza, ha scritto per BaldiniCastoldiDalai "Vecchi e potenti: perché l'Italia è in mano ai settantenni" (2007), inchiesta sulla ''gerontocrazia'' italiana e sul mancato ricambio generazionale nella classe dirigente. Ha collaborato e collabora con diverse testate giornalistiche. Ha lavorato per la Tv e la radio (Rai e La7) come autrice di programmi e conduttrice. Collabora con il Festival dell'Economia di Trento, per il quale ha anche curato l'ideazione e l'allestimento della mostra per l'edizione del decennale.

Ramacci Luca

Consigliere presso la Terza Sezione Penale della Corte cassazione, già sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli (2003-2010), avendo in precedenza svolto le funzioni inquirenti in Belluno e Venezia (dal 1986). Autore di numerosi saggi in materia di diritto dell’ambiente, ospitati anche da riviste internazionali, è stato relatore in convegni e ha tenuto conferenze presso master e scuole di specializzazione post universitarie su tali temi e la protezione penale e pubblicistica dei relativi beni. Più volte coinvolto nella formazione del personale di polizia giudiziaria in Italia (Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Corpo Forestale, Polizie Locali) e all’estero nelle tecniche di indagini sui reati ambientali, edilizi e ciclo dei rifiuti. Ha insegnato come relatore nei corsi di aggiornamento per  magistrati organizzati dal C.S.M. e poi  dalla Scuola Superiore per la magistratura, risultando autore di volumi specializzati, utilizzati anche come testi di studio in diverse università. Consulente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, ha fatto parte più volte di Commissioni di esperti presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Ha realizzato e cura il sito “Lexambiente” ed è editore e co-direttore di Lexambiente – Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell’Ambiente.

Rizzo Sergio

È nato a Ivrea ed ha origini lucane (è dal 2015 cittadino onorario di Viggianello). Si è iscritto all'Ordine dei giornalisti il 2 dicembre 1980. Si è laureato con profitto in Architettura presso l'Università la Sapienza di Roma nel 1981. Giornalista e scrittore, è stato responsabile della redazione economica romana del Corriere della Sera (vi ha lavorato dal 2000). In passato ha lavorato per Milano FinanzaIl Mondo e Il Giornale. Insieme a Gian Antonio Stella, nel 2007, ha scritto “La Casta”, il libro inchiesta sui privilegi e gli sprechi della politica italiana, che ha venduto più di 1.200.000 copie. Sullo stesso filone, sempre in collaborazione con Stella, ha pubblicato: “La deriva. Perché l'Italia rischia il naufragio” (2008), “Vandali. L'assalto alle bellezze d'Italia” (2011), entrambi editi da Rizzoli e “Se muore il Sud” (2013), edito da Feltrinelli. È altresì coautore del saggio pubblicato dal Corriere della sera “Ciclone Grillo, genesi e ascesa di un movimento” (2013). Ha scritto anche Onorevoli e no, Corriere della Sera (2013), Da qui all'eternità (Milano, Feltrinelli, 2014). Ancora per Feltrinelli, nel 2016 ha pubblicato La repubblica dei brocchi. Il declino della classe dirigente italiana, nel 2018 Il pacco. Indagine sul grande imbroglio delle banche italiane e La notte che uscimmo dall'euro. Nel 2019 è uscito La memoria del criceto. Storie da un paese che dimentica. Ha scritto (con Tito Boeri) Riprendiamoci lo Stato. Come l'Italia può ripartire (Feltrinelli, 2020). Dall’estate del 2017 collabora per il quotidiano la Repubblica, come vicedirettore.

Romano Massimo

Nato a Palermo nel 1951, si è laureato in giurisprudenza nel 1974 nell’Università di Bologna e, dopo il servizio di leva come ufficiale di complemento nella Guardia di Finanza, è entrato nell’Amministrazione finanziaria. Dirigente nel 1987, dal gennaio 1990 al maggio 1993 ha fatto parte del Servizio centrale degli ispettori tributari (Secit). Dirigente generale nel 1992, dal giugno 1993 all’ottobre 1996 ha svolto le funzioni di direttore regionale delle Entrate in Emilia-Romagna. Dal novembre 1996 al dicembre del 2000 è stato direttore generale del Dipartimento delle Entrate del Ministero delle Finanze. Dal gennaio 2001 al gennaio 2002 è stato direttore dell’Agenzia delle Entrate. Nominato consigliere della Corte dei conti nel gennaio 2002 è stato assegnato alla Sezione regionale di controllo dell’Emilia-Romagna. Nel 2003 è stato componente del Comitato tecnico sulla finanza regionale presso la Regione Campania. Dal 2003 al 2006 è stato presidente del Collegio sindacale della Società Trentino Trasporti spa. Dall’agosto 2004 al settembre 2006 è stato direttore generale del Comune di Bologna. Dall’ottobre 2006 al maggio 2008 ha svolto nuovamente le funzioni di direttore dell’Agenzia delle entrate. Dal maggio del 2008 è tornato a svolgere le funzioni di consigliere della Corte dei conti in Emilia-Romagna e, in via aggiuntiva, presso la Sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato e, più recentemente, presso le Sezioni riunite in sede di controllo. E’ autore di articoli e pubblicazioni in materia tributaria e organizzativa.

Rovatti Riccardo

Ordinario di Elettronica, alla Scuola di Ingegneria e Architettura dell’Università diBologna, membro e co-fondatore dell’Advanced Research Center for Electronic Systems (ARCES) e coordinatore della Laura Magistrale Interateneo Advanced Automotive Electronic Engineering, è ora Vicedirettore del Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione della stessa Università, dopo l’incarico di  Delegato per l’internazionalizzazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione dell’Università di Bologna (2016-2017). Già co-fondatore di ALMA-VISION s.r.l., spin-off accademico soluzioni hardware-software per visione (2005), ha pubblicato in riviste e conferenze con marchio IEEE (Institute of Electrical and Electronic Engineers) e in generale più di 300 articoli (almeno 110 su riviste internazionali). IEEE CAS Distinguished Lecturer per il biennio 2017-18, IEEE CAS  society –  Transactions  on Biomedical  Circuits  and Systems  Best  Paper Award  per l’articolo “Hardware-Algorithms Co-Design and Implementation of an Analog-to-Information Converter for Biosignals Based on Compressed Sensing” nel 2019, IEEE Transactions on BiomedicalCircuits and Systems, vol. 10, n. 1, pp. 149-161, February 2016 e ancora nel 2019 Gold Leaf Award della “15thConference on PhD research in microelectronics and electronics” per l’articolo “A Practical Architecture for SAR-based ADCs with Embedded Compressed Sensing Capabilities”.  Nel 2017 autore di “Adapted Compressed Sensing for Effective Hardware Implementations”, Springer; nel 2012 curatore di IEEE Journal on Emerging and Selected Topics in Circuits and Systems – numero speciale “Circuits,Systems and Algorithms for Compressive Sensing”; nel 2000 curatore di “Chaotic electronics in telecommunications”, CRC press. Dal 2009 ha creato un sistema per il calcolo degli assegni di mantenimento di figli ed ex- coniuge aggiornato a leggi e sentenze, usando stime statistiche della spesa delle famiglie su dati Banca d’Italia e ISTAT e un modello di domanda implicitowww.assegnidimantenimento.itConsulente tecnico per studi legali internazionali (Orrick, Herrington & Sutcliffe,  hardware e software per l’acquisizione di impronte digitali, Lovells, termini tecnici nella scrittura di brevetti, Curtis, Mallet-Prevost, Colt & Mosle, hardware e software per lettura di codici a barre, Cleary Gottlieb Steen & Hamilton, comunicazioni pubblicitarie tecnicamente corrette su ferri da stiro avapore), si interessa di elaborazione statistica di dati e segnali per le più svariate applicazioni (come trasmissione sicura dell’informazione,  rivelazione di eventi anomali in impianti industriali) e con impiego di differenti tecnologie implementative di tipo elettronico.

Somma Alessandro

Già ricercatore del Max-Planck-Institut für Europäische Rechtsgeschichte di Francoforte sul Meno, è professore ordinario di diritto comparato nell’Università di Ferrara e giornalista pubblicista. È borsista della Alexander-von-Humboldt-Stiftung, membro dell’Académie internationale de droit compare e del Consiglio direttivo dell’Associazione italiana di diritto comparato. Tra le sue pubblicazioni: La dittatura dello spread. Germania, Europa e crisi del debito (DeriveApprodi 2014); L’altra faccia della Germania. Sinistra e democrazia economica nelle maglie del neoliberalismo (DeriveApprodi, 2015); Europa a due velocità. Postpolitica dell’Unione europea (Imprimatur 2017), Sovranismi. Stato, popolo e conflitto sociale (DeriveApprodi 2018). Da ultimo ha curato Lavoro alla spina welfare à la carte. Lavoro e Stato sociale ai tempi della gig economy (Meltemi 2019).

Spedicato Giorgio

Laureato con lode nell’Università di Bari, ha conseguito un Master e un Dottorato di ricerca in Diritto delle nuove tecnologie presso l’Università di Bologna. Ha studiato International Copyright Law presso la Universiteit van Amsterdam (Olanda) ed è stato Visiting Research Scholar presso la Benjamin N. Cardozo School of Law di New York (U.S.A.) e Visiting Researcher presso il Max Planck Institute for Innovation and Competition di Monaco di Baviera (Germania). Associato di Diritto commerciale nell’Università di Bologna, vi insegna Diritto della proprietà intellettuale e Diritto della concorrenza. Docente in programmi post laureamdello stesso Ateneo (Joint International Doctoral Degree in Law, Science and Technology; Dottorato di ricerca in Diritto e nuove tecnologie, Master per Giuristi, consulenti e professionisti d’impresa, Master in Diritto delle nuove tecnologie e informatica giuridica) e dell’Alma Graduate School (Master in Gestione della Proprietà Intellettuale), nonché di altre Università  (Diritto della concorrenza e dell’innovazione alla LUISS di Roma, Digital Humanities alla Ca’ Foscari di Venezia.

Zuppi Matteo Maria

Nato a Roma nel 1955, è entrato nel Seminario di Palestrina e ha poi seguito i corsi di preparazione al sacerdozio alla Pontificia Università Lateranense, dove ha conseguito il Baccellierato in Teologia. Si è laureato, inoltre, in Lettere e Filosofia all'Università di Roma, con una tesi in Storia del Cristianesimo. È stato ordinato presbitero per la diocesi di Palestrina il 9 maggio 1981 ed incardinato nella diocesi di Roma il 15 novembre 1988 dal Cardinale Ugo Poletti.
Nel 2006 è stato insignito del titolo di Cappellano di Sua Santità. Ha svolto gli incarichi di Rettore della chiesa di Santa Croce alla Lungara (1983-2012), membro del Consiglio presbiterale (1995- 2012), viceparroco di Santa Maria in Trastevere (1981-2000), divenendone poi parroco nel 2000 (fino al 2010). Dal 2005 al 2010 è stato Prefetto della III Prefettura di Roma, ancora dal 2000 e fino al 2012 Assistente ecclesiastico generale della Comunità di Sant'Egidio.
Dal centro di Roma fu poi trasferito nel 2012 nella immensa periferia romana, a Torre Angela, nella parrocchia dei Santi Simone Giuda Taddeo, una delle parrocchie più popolose della diocesi del Papa. Dal 2011 al 2012 inoltre è stato anche Prefetto della XVII Prefettura di Roma. È anche autore di alcune pubblicazioni di carattere pastorale.
Nominato Vescovo titolare di Villanova e Ausiliare di Roma il 31 gennaio 2012, ha ricevuto la consacrazione episcopale il 14 aprile dello stesso anno. Il 27 ottobre 2015 è stato nominato da papa Francesco nuovo arcivescovo di Bologna; il solenne ingresso è avvenuto il 12 dicembre 2015.