ANCONA, Auditorium Mole Vanvitelliana 11-12 NOVEMBRE 2016 |
Attraverso il susseguirsi di dibattiti ed interventi tra magistrati, docenti, studiosi ed esperti che nell’ambito dei rispettivi ruoli e delle diverse competenze si trovano ad affrontare il tema della responsabilità dei soggetti coinvolti a vario titolo nelle fasi dell’evoluzione della crisi dell’impresa, si cercherà di verificare se, nonostante la diversità delle prospettive e degli interessi coinvolti, sia possibile maturare una visione unitaria del “diritto della crisi”, nella maturata convinzione che in presenza di un’impresa che versi in stato di crisi si debbano affrontare una pluralità di questioni complesse e diversificate che presuppongono interventi che finiscono per coinvolgere aspetti di rilievo sotto ogni profilo giuridico e necessitano la messa in campo di ogni conoscenza in ogni branca del diritto.
Da qui la necessità di una lettura armonica ed unitaria delle varie branche del diritto, civile, penale, amministrativo e contabile, dei vari istituti.
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A Bologna dal 23 al 25 settembre 2016. Accesso e registrazione dalle ore 14:00. Destinatari: la cittadinanza, studenti, professionisti e non esperti, interessati al rapporto tra giurisdizione ed insolvenze, nonché alle rappresentazioni mediatiche sui temi della formazione del debito, la concorrenza, la percezione delle crisi finanziarie, economiche e del sovraindebitamento individuale e delle famiglie, l’economia criminale, i debiti degli Stati In collaborazione con il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Bologna e la Fondazione Forense Bolognese, il Consiglio dell'Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili, l'evento è nel progetto di accreditamento della formazione professionale. Accreditamento dei CFP della Fondazione Forense Bolognese e dell’ODCEC di Bologna. Scarica il programma della manifestazione cliccando qui. Scarica la locandina della manifestazione cliccando qui. |
SIENA, Dipartimento di Giurisprudenza - Via Mattioli, 10 17-18 GIUGNO 2016 |
La continuità aziendale costituisce il tema comune ai due convegni collegati di Lecce, (dove viene affrontato nell’ambito delle procedure conservative, il 13-14 maggio 2016) e Siena (dove verrà esaminato nell’ambito delle procedure liquidatorie, il 17-18 giugno 2016).
La continuità aziendale nell’ambito delle procedure liquidatorie, già conosciuta dalla legge fallimentare (ad es. in materia di esercizio provvisorio, affitto d’azienda, conferimento d’azienda e cessione d’azienda) è destinata ad assumere un maggior rilievo, alla luce della prospettiva di riforma del d.d.l. elaborato dalla Commissione Rordorf, dove al minor spazio riconosciuto al concordato preventivo (ristretto, de iure condendo, alle sole ipotesi di concordato in continuità) corrisponderà un ampliamento applicativo delle procedure liquidatorie giudiziali e, quindi, dei casi in cui l’attivo comprenda un’azienda in esercizio.
Assumeranno, quindi, ancor più rilievo sia gli aspetti di carattere gestionale volti a salvaguardare la continuità ed i valori aziendali, sia quelli liquidatori, sia la possibile riallocazione dell’azienda mediante soluzioni concordatarie successive all’accertamento giudiziale dell’insolvenza.
LECCE, Castello di Carlo V - Viale XXV luglio 13-14 MAGGIO 2016 |
Con i due convegni collegati di Lecce (13 e 14 maggio 2016) e Siena (17 e18 giugno 2016) l'Oci ha scelto di affrontare il tema della continuità aziendale nella duplice prospettiva delle procedure conservative (Lecce) e di quelle liquidatorie (Siena).
L'impresa costituisce l'unità minima costitutiva del nostro sistema economico e la conservazione dei suoi valori, soprattutto in un contesto di crisi come quello degli ultimi anni, assume rilievo fondamentale anche nella prospettiva della ripresa economica.
La conservazione di tale valore deve avvenire, tuttavia, nella contestuale e coessenziale tutela dell'interesse dei creditori (spesso anche loro imprenditori che richiedono una pronta realizzazione dei propri crediti per poter condurre e incrementare le proprie attività) oltre che della conservazione dei posti di lavoro.
In tale contesto il tema della continuità aziendale nelle procedure conservative sarà oggetto di riflessione nel convegno di Lecce sotto molteplici profili
MESSINA, Sala del Consiglio dell'Ordine dei dottori commercialisti - Via S. Maria Alemanna Venerdì 29 GENNAIO 2016, ore 15:30 |
L’incidenza, quantitativa e qualitativa, dei crediti fiscali nella composizione del passivo delle procedure concorsuali impone una riflessione sulla validità ed efficacia operativa degli strumenti che l’ordinamento appresta per la loro definizione, anche in via transattiva, attraverso un confronto dialettico tra tutti i protagonisti della crisi d’impresa: giudici delegati, professionista che assiste l’imprenditore, curatore fallimentare o commissario giudiziale, Agenzia delle Entrate, senza dimenticare i profili problematici della gestione degli stessi crediti in fase di verifica del passivo e di contenzioso. In questo contesto si inquadra il Convegno organizzato a Messina dall’OCI, dagli Ordini professionali e dal Centro studi di diritto fallimentare di Messina, anche alla luce del Vademecum degli adempimenti fiscali del curatore fallimentare emanato lo scorso ottobre, in collaborazione con il Centro studi di diritto fallimentare di Siracusa.
La composizione negoziata al vaglio della disciplina comunitaria.
Ambito e limiti del coinvolgimento del tribunale nei procedimenti di cui al d.l. 118/2021.
Regole e criteri per la gestione dell’impresa nel corso delle trattative per la soluzione della crisi.
L’introduzione nel nostro ordinamento, col Codice della crisi e dell’insolvenza, di una disciplina generale della crisi dei gruppi di imprese, è stata generalmente salutata dagli operatori con grande interesse, data la sua innegabile rilevanza applicativa. L’interesse a dibattere di tali argomenti è tale da meritare una ricerca volta a far
…Una gigantesca operazioni di indebitamento sta prendendo a prestito risorse del futuro per bloccare le crisi di liquidità di persone ed imprese. Le nuove regole dell’aiuto economico mai come ora riguardano tutti: per la selettività dei nuovi mezzi attribuiti e il consumo di attivi del pianeta. Dal dibattito di InsolvenzFest
…Il singolo componente del comitato dei creditori può esercitare autonomamente l’attività di vigilanza e controllo demandata dalla legge all’organo collegiale?
Come cambia il diritto dell’impresa in tempo di pandemia? I mutamenti indotti dalla normativa emergenziale e i mutamenti necessari e possibili al fine di garantire la tenuta del sistema imprenditoriale.
L’imprenditore ammesso al concordato preventivo che omette di pagare i debiti tributari pregressi alle scadenze in ottemperanza alle regole della procedura concorsuale commette reato?
Emergenza Covid-19: il decreto liquidità dell’8 aprile 2020 si applica alle imprese in crisi?
Un inedito accordo di ristrutturazione dei debiti senza contrattazione con i creditori: proposta per un diritto concorsuale della crisi compatibile con le scelte dell’emergenza.
La legislazione di emergenza regala dunque il tempo alle imprese: per riattrezzare i concordati vecchi e nuovi, vietando nel frattempo i fallimenti, sospendendo le regole societarie sulle perdite e tutelando, senza condizioni, l’afflusso di capitale dei soci. Il diritto penale starà a guardare?
Il piano attestato di risanamento: le prospettive ai tempi del Covid-19
Una proposta provocatoria da uno dei massimi studiosi della moneta: l’interruzione provvisoria della sua funzione storica di mezzo di pagamento.