BENEVENTO, Auditorium Ex Convento S. Agostino - Via G. De Nicastro 1/B
09-10 NOVEMBRE 2012
Dall'A.D. 433 di Roma, celebre per la vicenda delle Forche Caudine, ancora oggi memorabile, l’ appuntamento convegnistico sannita del 2012 si ripropone, come una nuova sfida, di verificare se le diverse prassi applicative del nuovo concordato preventivo,esaminate anche alla luce dell’entrata in vigore del d.l. 83/2012, successivamente convertito nella l.134/2012, in termini di efficienza sulle relazioni conflittuali d’impresa, possano costituire nel sistema giudiziario il nuovo “giogo di lance” sotto cui dovettero passare i vinti. Viene infatti proposta una dettagliata disamina dei profili esdebitatori nelle procedure concorsuali, anche in questo caso di storica centralità nel nostro ordinamento, i cui effetti vanno coordinati e contemperati con la normativa volta a garantire il giusto processo fallimentare e la tutela dei concorrenti.
(gli indirizzi del merito a confronto e le novita' della legge n. 134 del 2012)
FORMAZIONE DECENTRATA DELLA CORTE DI CASSAZIONE E O.C.I.
ROMA, Aula Giallombardo della Corte di Cassazione
11 OTTOBRE 2012 - Ore 15.00
L'incontro, realizzato unitamente all'associazione di magistrati dell'O.C.I. (Osservatorio sulle crisi d'impresa) costituisce un momento importante nell'ambito del progetto formativo articolato in questo ultimo biennio, ponendosi in linea di continuita' con le numerose occasioni che hanno visto il coinvolgimento della giurisdizione di merito e la partecipazione di organizzazioni esterne alla rete di formazione. Il tema "Controllo del giudice ed autonomia privata nel concordato preventivo", s'inserisce nella riflessione, relativa al controllo della giurisdizione sulle regole di mercato, gia' ampiamente avviata in precedenti incontri di studio.
(il nuovo ruolo dell’amministratore Giudiziario e del giudice delegato e il rapporto con il fallimento)
LA PARTECIPAZIONE E' GRATUITA Con D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 è stato emanato il “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia”, usualmente (ed impropriamente) indicato come “codice antimafia”. Il legislatore, nel lodevole intento di dare maggiore tutela a tutti i soggetti coinvolti nelle procedure di prevenzione patrimoniale ed al fine di superare le incertezze interpretative che hanno caratterizzato l’applicazione della legge n. 575/65, ha di fatto “importati” di peso istituti e moduli procedimentali dal settore fallimentare a quello penalpreventivo, che non sempre appaiono conformi al sistema ed alla ratio che vi sottende. In ogni caso, oggi più che mai il giudice della prevenzione e l’amministratore giudiziario sono chiamati ad un ruolo di maggiore responsabilità nei confronti dei terzi (si pensi al nuovo procedimento di verifica delle passività dell’imprenditore proposto), con l’esigenza di una rivoluzione anche di formazione e di sensibilità giuridica. |
NARNI (TERNI), Rocca Albornoz |
NARNI (TERNI), 25-26 MAGGIO 2012 Chiesa di San Domenico |
Il Convegno offre un'occasione per focalizzare le criticità emerse dalle prassi applicative del concordato preventivo, principale strumento di soluzione anticipata -e a base negoziale- della crisi di impresa. Ne verranno vagliati sia i più importanti ambiti teorici (formazione delle classi e diritto di voto, crediti privilegiati e postergati, ambito del controllo giurisdizionale e transazione fiscale), sia le più salienti fasi organizzative (costi del concordato e prededuzioni), con l’apporto delle diverse professionalità coinvolte nella gestione della crisi. Viene inoltre proposta una lettura coordinata della nuova legge 27 gennaio 2012, n. 3, sulla composizione delle crisi da sovraindebitamento, istitutiva anche nell’ordinamento italiano di una regolazione originale dell’insolvenza civile. |
La composizione negoziata al vaglio della disciplina comunitaria.
Ambito e limiti del coinvolgimento del tribunale nei procedimenti di cui al d.l. 118/2021.
Regole e criteri per la gestione dell’impresa nel corso delle trattative per la soluzione della crisi.
L’introduzione nel nostro ordinamento, col Codice della crisi e dell’insolvenza, di una disciplina generale della crisi dei gruppi di imprese, è stata generalmente salutata dagli operatori con grande interesse, data la sua innegabile rilevanza applicativa. L’interesse a dibattere di tali argomenti è tale da meritare una ricerca volta a far
…Una gigantesca operazioni di indebitamento sta prendendo a prestito risorse del futuro per bloccare le crisi di liquidità di persone ed imprese. Le nuove regole dell’aiuto economico mai come ora riguardano tutti: per la selettività dei nuovi mezzi attribuiti e il consumo di attivi del pianeta. Dal dibattito di InsolvenzFest
…Il singolo componente del comitato dei creditori può esercitare autonomamente l’attività di vigilanza e controllo demandata dalla legge all’organo collegiale?
Come cambia il diritto dell’impresa in tempo di pandemia? I mutamenti indotti dalla normativa emergenziale e i mutamenti necessari e possibili al fine di garantire la tenuta del sistema imprenditoriale.
L’imprenditore ammesso al concordato preventivo che omette di pagare i debiti tributari pregressi alle scadenze in ottemperanza alle regole della procedura concorsuale commette reato?
Emergenza Covid-19: il decreto liquidità dell’8 aprile 2020 si applica alle imprese in crisi?
Un inedito accordo di ristrutturazione dei debiti senza contrattazione con i creditori: proposta per un diritto concorsuale della crisi compatibile con le scelte dell’emergenza.
La legislazione di emergenza regala dunque il tempo alle imprese: per riattrezzare i concordati vecchi e nuovi, vietando nel frattempo i fallimenti, sospendendo le regole societarie sulle perdite e tutelando, senza condizioni, l’afflusso di capitale dei soci. Il diritto penale starà a guardare?
Il piano attestato di risanamento: le prospettive ai tempi del Covid-19
Una proposta provocatoria da uno dei massimi studiosi della moneta: l’interruzione provvisoria della sua funzione storica di mezzo di pagamento.