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Lo scritto esamina alcuni dei profili più controversi della disciplina introdotta dal d.l. 24 agosto 2021, n. 118 nel tentativo di saggiarne la compatibilità con la direttiva (UE) 2019/1023 del 20 giugno 2019 (cd. direttiva insolvency). In particolare, vengono poste a confronto le disposizioni in materia di accesso alla composizione negoziata e quelle unionali dedicate ai preventive restructuring frameworks con l’obiettivo di indagare l’accessibilità dei due istituti per le imprese, da un lato, in condizione di pre-crisi e, all’estremo opposto, insolventi. Si esaminano le norme di diritto interno in materia di misure protettive, sub specie di sospensione delle procedure esecutive e cautelari e divieto di apertura delle procedure di insolvenza, valutandone le reciproche interazioni e i possibili profili di frizione con le indicazioni di provenienza europea. Da ultimo, in un contesto nel quale l’interesse dei creditori pare vieppiù recessivo, si passano in rassegna i possibili rimedi a tutela di questi ultimi, alla luce della giurisprudenza costituzionale e delle corti europee.

Riferimenti normativi

D.L.118 del 2021, convertito con legge n. 147 del 21 ottobre 2021
Direttiva UE 2019/1023 del 20 giugno 2019

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