Il contributo affronta il tema della responsabilità del curatore fallimentare, prendendo in esame sia gli aspetti sostanziali che quelli processuali.
Sotto il primo profilo, ci si sofferma sulle fonti degli obblighi del curatore, sulla natura giuridica (contrattuale e/o extracontrattuale) della sua responsabilità e, in particolare, se ed in quali termini egli possa essere chiamato a rispondere per aver adottato scelte liquidatorie rivelatesi svantaggiose rispetto ad altre (ad es., optando per vendite atomistiche di beni piuttosto che per alienazioni di rami di azienda). Dal punto di vista processuale, si esamina poi quali soggetti siano legittimati a promuovere l’azione di risarcimento danni nei suoi confronti.
La riflessione viene inoltre completata richiamando, di volta in volta, anche le corrispondenti norme contenute nello schema di decreto legislativo recante Codice della Crisi di Impresa e dell’Insolvenza (in questi giorni al vaglio del Consiglio dei Ministri) fornendo così un quadro dinamico dell’argomento, tra presente e futuro.
Articoli della legge fallimentare interessati: ART. 37 (l.f.), ART. 38 (l.f.), ART. 116 (l.f.)
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